Orofino e i suoi Aquiloni. La prostituta evoca il suo Salvatore.

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18 luglio 2018. Il Monastero dei Benedettini di Catania, per il ciclo di eventi “ Porte aperte Unict 2018 “, ospita lo spettacolo teatrale “ Aquiloni “ del giovane regista Orofino con Alice Sgroi e Francesco Bernava, per il ciclo “ Nuovo teatro “ che propone la nuova drammaturgia siciliana.

“ Aquiloni “ è la storia di un uomo e di una donna, di una prostituta, Maddy, e del figlio di una suora, Salvo. Ma Maddy non rappresenta solo una donna che vende il suo corpo al migliore offerente. Come una qualsiasi donna del pianeta cerca la salvezza, una via d’uscita, e questo desiderio evoca e materializza l’uomo che incontra. All’apparenza l’uomo incontrato, portato in scena da Francesco Bernava, è un ragazzo ingenuo e inesperto della vita.

È solo apparentemente  ingenuo?

Cosa rappresenta nella vita di tutti i giorni un uomo come Salvo?

Cosa rappresenta un uomo che potrebbe realizzare la conversione di una prostituta, la salvezza di Maddy?

Una sceneggiatura ricca di contaminazioni artistiche che emergono attraverso le musiche della Traviata di Verdi, la storia di Violetta, la storia di Rose e Jack del Titanic, la canzone di Marinella di De Andrè,  per arrivare alle radici della nostra cultura cristiana, a Gesù e Maria Maddalena: solo il figlio di una vergine potrebbe salvare una meretrice.

Una storia accaduta duemila anni fa e presente nei sogni di una donna di vita.

Troviamo, però, in scena un Salvatore che si rende conto della follia che lo ha portato alla morte e proclama attraverso il suo ritorno sulla Terra il fatto di essere morto inutilmente.

Assistiamo ad una ciclicità di eventi, all’eterno ritorno di tutti e di ogni cosa con l’inesorabilità dell’unica certezza della vita: la morte. Fa parte anch’essa della vita!