Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che convocherà una sottocommissione per indagare sugli omicidi politici che stanno avvenendo sempre con maggiore frequenza tra gli arabi israeliani.
Omicidi politici: Netanyahu convocherà una sottocommissione
Sulla scia di numerosi omicidi di alto profilo nel settore arabo e omicidi politici, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e altri ministri convocheranno un sottocomitato dedicato a combattere il crescente problema e lo Shin Bet ha annunciato che parteciperà a un’indagine. Netanyahu presiederà la sottocommissione e alla riunione, che si svolgerà nel pomeriggio, parteciperanno il ministro della Giustizia Yariv Levin, il ministero della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, il ministro degli Interni Moshe Arbel, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, il ministro dell’Economia Nir Barkat e il ministro della Diaspora Amichai Chikli. La decisione di Netanyahu arriva dopo che negli ultimi due giorni sono stati assassinati un candidato politico al consiglio locale ad Abu Snan e un funzionario pubblico di Tira.
Chi sono le vittime?
La prima vittima è il direttore generale del comune di Tira, Abed Al-Rahman Kashu, è stato assassinato in una sparatoria. Nell’attacco sono rimasti feriti altri due uomini. La seconda vittima è invece Ghazi Saab che si era candidato alla presidenza del consiglio locale di Abu Snan per migliorare il Paese. Saab aveva anche denunciato l’aumento della criminalità violenta nel settore arabo, invitando le persone a risolvere i problemi con mezzi diversi dalla violenza.
Qadi Skeikh Mowafaq Tarif ha descritto il crimine come un massacro e terrorismo e ha chiesto al governo di agire. “Lo Stato e la polizia chiudono un occhio davanti al dilagante terrorismo criminale”, ha detto Tariq. “Il governo deve assumersi immediatamente la responsabilità e presentare al pubblico un piano di emergenza”, ha aggiunto. Il partito Hadash-Ta’al ha affermato che il governo è responsabile di ogni goccia di sangue versata, affermando che stava deliberatamente smantellando la comunità araba attraverso l’inazione. Il partito arabo ha ricordato che negli ultimi otto mesi sono state uccise oltre 150 persone nel settore arabo, un aumento significativo rispetto alle 106 uccise in tutto il 2022.
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