giovedì, Aprile 25, 2024

“Nel segno di Dante”: il poeta nella valle dell’Arno

Opere collegate alle Cantiche della “Divina commedia” presentano il legame col territorio del poema. La mostra “Nel segno di Dante” rientra nel programma delle iniziative “Terre degli Uffizi” ed è allestita nel castello dei Conti Guidi a Poppi.


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Perché l’esposizione “Nel segno di Dante” è a castello in Casentino?

La struttura in provincia di Arezzo ha un legame col Sommo poeta, in quanto i signori di Casentino lo accolsero durante l’esilio. Nelle sale del castello Dante ha scritto alcune pagine della “Divina commedia” e si è intrattenuto coi Conti Guidi. Infatti, una lettera del 18 maggio 1311 testimonia il soggiorno di Alighieri dai nobili in decadeza. La divisione del patrimonio famigliare era un problema per la casata e forse può essere collegato all’accoglienza dell’esule. La zona conserva ancora oggi le tracce della presenza dello scrittore del Dolce stil novo e anche i suoi versi descrivono la vallata dell’Arno che conosceva bene.

Casentino, via dantesca

“Indi la valle, come ‘l dì fu spento, da Pratomagno al gran giogo coperse di nebbia…”.

(“DIVINA COMMEDIA” PURGATORIO V, 115-117)

Il poeta fa spesso riferimento ai paesaggi e all’ambiente della valle dell’Arno e del torrente Archiano. Si tratta pertanto di un luogo che gli è rimasto impresso dopo la condanna dei fiorentini. Conosce i suoi abitanti e gli edifici storici e li descrive nelle Cantiche, contribuendo a farli conoscere. Nell’anno dantesco, un’iniziativa di promozione territoriale si focalizza proprio sulla zona in cui Alighieri ha trascorso qualche tempo.

Materiali degli Uffizi alla mostra “Nel segno di Dante”

L’opera principale in esposizione è “Francesca da Rimini nell’Inferno dantesco” di Nicola Monti. Meritano la visita anche i pastelli di Beatrice Ancillotti Goretti con lo “Sposalizio di San Francesco con la Povertà” del 1903. Ci sono poi quattro disegni cinquecenteschi di Federico Zuccari che riproducono alcuni versi della “Divina Commedia”. Il percorso propone materiali che si riferiscono alle Cantiche. La mostra è visitabile fino al 30 novembre al castello dei Conti Guidi.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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