Il piccolo, cianotico, non riusciva più a respirare: nel tragitto fino all’ospedale, l’infermiera a bordo dell’ambulanza di soccorso ha praticato al neonato le manovre decostruttive, salvandogli la vita. Quando il mezzo di soccorso con a bordo il bambino, infatti, è giunto al Pronto Soccorso del Santobono, il neonato respirava di nuovo.
Tanta paura, a Napoli, per le sorti di un neonato venuto al mondo soltanto da 15 giorni, ma fortunatamente la storia si è conclusa con un epilogo felice. La postazione “Della Calce” del 118 è infatti intervenuta in via Milano, a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli, dove era arrivata la richiesta di soccorso per un bambino, come detto nato appena da 15 giorni, cianotico in volto, con una ostruzione respiratoria in atto.
Fortunatamente, l’intervento immediato dell’ambulanza e le cure dell’infermiera a bordo che, appena preso in carico il neonato, ha cominciato a praticargli le manovre decostruttive, hanno permesso che il piccolo si salvasse. A raccontare l’accaduto, su Facebook, è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate“, che spesso si trova a denunciare purtroppo episodi di violenza ai danni di medici, infermieri e personale sanitario, ma che oggi ha raccontato una bella storia a lieto fine.
“L’autista, partito ovviamente a sirene spiegate, è arrivato da via Milano al Santobono in meno di 11 minuti si legge sulla pagina Facebook dell’associazione. Fortunatamente il bambino ha iniziato a piangere appena arrivati al PS, ma quei minuti in ambulanza sono sembrati ore e senza l’intervento dell’equipaggio, probabilmente il bimbo sarebbe morto. Provvidenziale anche e soprattutto la mossa strategica del CPSI Salvatore Piscopo dalla centrale Operativa che, telefonicamente, ha mosso comunque, aldilà della territorialità della postazione (la postazione “Della Calce “ esce solo se non ci sono ambulanze disponibili), la postazione “Della Calce” dando così una chance in più a quella giovane vita!”.