Mustafa Ataturk è un politico ed un generale turco, della seconda metà 800 ed inizi 900. La notorietà del politico giunge con l’ascesa della prima presidenza della Turchia, in cui diviene il fondatore della stessa. Inoltre, Ataturk riceve il soprannome di Pasa, con cui acquisisce il nome di Kemal Ataturk, negli anni trenta. Le capacità militari e politiche di Ataturk emergono prima della Grande Guerra, dove acquisisce il ruolo di ufficiale dell’esercito. Nel 1912, il militare aderisce al conflitto bellico tra Italia e Turchia. Mentre negli anni venti circa, il generale diviene il creatore del Movimento Nazionale Turco, che guida. Di fatto, Ataturk, promuove la Turchia nel nazionalismo, fino a rappresentare il Paese nel ruolo di Primo Ministro.
Mustafa Ataturk chi é?
Mustafa Ataturk nasce a Salonicco il 19 maggio 1881 e decede ad Istanbul il 10 novembre 1938. La terra di origine di Selanik, oggi risulta essere l’attuale Grecia. Inoltre, i genitori sono Ali Riza Efendi e Zübeyde Hanim, di cui il padre è ufficiale dell’esercito e commerciante di legnami. La coppia genera sei figli, dove solo tre raggiungono l’età adulta, tra cui Mustafa. La famiglia ha origini musulmane, con la conoscenza della lingua turca ed appartiene ad una classe sociale media. All’età di ventisette anni, Mustafa diventa ufficiale dell’esercito e partecipa al gruppo dei Giovani Turchi, dove inizia a mostrare le doti militari. In seguito, Ataturk aderisce al conflitto bellico italo – turco ed ottiene la carica militare di generale, che ricopre con successo nel primo conflitto mondiale.
Mustafa Ataturk: la vittoria del comandante a Gallipoli
Agli inizi del novecento, Ataturk diventa un ufficiale dell’esercito e prende parte al conflitto bellico, tra Italia e Turchia. Nel 1915, nella battaglia di Gallipoli Ataturk ottiene la vittoria ottomana, con l’alleanza della Germania, Austria ed Ungheria. In realtà, la battaglia diviene nota anche come campagna dei Dardanelli, oppure campagna di Gallipoli. Durante la prima guerra mondiale la Francia e Regno Unito conducono una campagna militare, ma l’idea di un attacco navale non va a buon fine. Di fatto, il colonnello e comandante Ataturk guida in Gallipoli l’impero ottomano, con la vittoria e la nascita della nuova Turchia.
Le azioni militari in Caucaso
Nel 1916, Ataturk raggiunge il Caucaso, dove affronta le forze armate russe, nel ruolo di comandante del XVI corpo d’armata. A fronte di ciò, il militare ottiene il successo con le conquiste di Mus̹ e Bitlis. L’anno successivo, il comandante ottiene la promozione di Pascià, ovvero di generale. Negli anni venti circa, Ataturk guida l’azione militare della settima Armata a Nablus, dove nasce la battaglia di Megiddo. Durante il conflitto bellico l’Impero ottomano ha l’alleanza della Germania, mentre il Regno Unito di diverse potenze, come: Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, India Britannica, Francia. Tuttavia, il generale Ataturk dirige l’impero ottomano con von Sanders e dalla parte nemica gli altri capi militari sono Edmund Allenby e Faysal. A fronte di ciò, le truppe britanniche oltrepassano i confini turchi, fino ad invadere le terre ottomane a Damasco, con la richiesta di un armistizio.
L’armistizio
Il 30 ottobre del 1918, l’impero ottomano firma l’armistizio ed accetta la sconfitta. Inoltre, consegue la divisione dell’Impero con l’occupazione di Costantinopoli, la Tracia ed i confini circostanti orientali. Ciò nonostante, nello stesso anno ventimila soldati greci sbarcano a Smirne, con l’impossibilità d’intervento delle forze armate turche. A fronte di ciò, Ataturk promuove il nazionalismo turco, dove crea il Movimento Nazionale Turco, che guida. Nel 1921 Ataturk diviene Primo Ministro della Turchia e Presidente della Grande Assemblea Nazionale Turca. Di fatto, Ataturk ottiene la vittoria contro i greci e ristabilisce in Turchia l’indipendenza e l’unità.
Le riforme
Nel 1922 Ataturk depone Maometto VI e diviene Leader del Partito Popolare Repubblicano, con la costituzione della Repubblica Turca. Il 29 ottobre del 1923, Ataturk diventa il primo Presidente della Turchia. In seguito, il capo turco esegue numerose riforme del Paese, nel contesto ideologico occidentale e nazionalista. Inoltre, Ataturk abolisce il califfato, con l’organizzazione religiosa a livello statale e la laicizzazione dello Stato. Ma seguono anche: il riconoscimento di parità di sesso, l’introduzione del voto a suffragio universale, l’aggiunta della domenica come giorno festivo. Mentre nasce il divieto dell’uso del velo islamico, alle donne presso gli esercizi pubblici. Di fatto, Ataturk adotta l’alfabeto latino, il calendario gregoriano, abolisce barba e baffi alla turca, per militari e funzionari pubblici.
La morte
Mustafa Ataturk decede ad Istanbul, il 10 novembre 1938 per cirrosi epatica, all’età di cinquantasette anni.
