Mozambico: polizia uccide il leader di RENAMO Mariano Nhongo

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Il leader della Resistenza Nazionale del Mozambico (RENAMO), Mariano Nhongo, è stato ucciso a seguito di una rappresaglia della polizia. In una conferenza stampa, il capo della polizia del paese, Bernardino Rafael, ha chiarito le dinamiche dietro l’operazione. Quest’ultima vedeva una serie di agguati messi in piedi nel bosco di Sofala, uno dei luoghi in cui si nascondeva Mariano Nhongo.

Rafael ha affermato che il leader è morto alle ore 7.30. L’area in cui è stato trovato il corpo era una boscaglia attorno alla località di Njovo. Nhongo è stato ucciso insieme a uno dei suoi più stretti luogotenenti che Rafael ha nominato come Wulawucama.

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Il capo della polizia del Mozambico Rafael ha poi spiegato nel dettaglio tutto l’evento:

“Le forze di difesa e sicurezza (FDS) operavano nella regione centrale, il che ha provocato la morte di Mariano Nhongo, il leader della Resistenza, e uno dei suoi più stretti seguaci“, ha affermato.

Nel luogo in cui si nascondeva abbiamo recuperato sei armi, una pistola, 95 proiettili e un AK47 [mitragliatrice]”, ha concluso Rafael.

L’inviato Onu nel paese Mirko Manzoni ha commentato l’agguato di Nhongo affermando che si aspettava un esito diverso:

Sebbene questa sia una deplorevole fine della situazione, riconosciamo i notevoli sforzi del governo per ricorrere a mezzi pacifici per ripristinare la stabilità nel Mozambico centrale“, si legge nella dichiarazione.


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