Ia, Consulenti lavoro: “Pmi pronte a investire, un terzo già impegnate in iniziative”

(Adnkronos) – Piccole e medie imprese interessate a sfruttare le potenzialità dell’IA, nonostante non si conoscano ancor bene i perimetri e le ricadute applicative e sociali dei nuovi sistemi. È, in sintesi, l’orientamento delle pmi verso l’intelligenza artificiale, che emerge dall’indagine promossa in occasione del Festival del Lavoro dalla Fondazione studi consulenti del lavoro in collaborazione con Confapi su un campione di 488 imprese, appartenenti principalmente al settore manifatturiero e rappresentative di tutta Italia.  Circa l’11% delle imprese coinvolte ha già sviluppato sistemi di IA e quasi un terzo (29,7%) è attualmente impegnato in iniziative di diverso tipo, che vanno dalla realizzazione di progetti pilota (9,1%) alla partecipazione ad attività formative e informative in materia (13,9%). Ciò che ostacola una maggiore diffusione dell’IA tra le imprese è la scarsa conoscenza dei nuovi sistemi. Il 48,6% del campione ritiene, infatti, che sia questo il principale ostacolo. E con riguardo alla tipologia di applicazioni presenti nelle pmi emerge un approccio graduale: tra le più diffuse, quelle che consentono una più rapida ed efficace analisi dei dati (il 29,7% le ha introdotte o le sta introducendo) e, a seguire, i sistemi per l’automazione dei processi (17,4%) o di assistenza alla clientela tramite chatbot o applicazioni simili (15,5%). Importanti per le imprese le ricadute che l’introduzione dei sistemi di IA può avere sulla platea dei lavoratori, sia in termini di rischi che di opportunità.  Tra queste ultime spicca l’effettivo supporto che le nuove tecnologie possono offrire ai loro collaboratori in termine di riduzione dei carichi lavorativi (42,9%). A seguire, il 39,1% valuta le opportunità derivanti dalla sostituzione di attività ripetitive e di routine e circa un terzo intravede un complessivo miglioramento della qualità del lavoro (32,6%). Lo spiazzamento dei lavoratori più anziani e, in generale, meno digitalizzati è giudicato come il rischio principale (42,6%). In ogni caso, l’investimento nei nuovi sistemi IA non rappresenterà per le imprese intervistate un rischio per l’occupazione, anzi il contrario.  Il 45,5% prevede, infatti, che ci sarà un incremento dei livelli occupazionali. L’impatto sull’organizzazione e sulle competenze dei lavoratori sarà, tuttavia, rilevante. Il 35,7% ritiene la formazione in ambito digitale tra le azioni necessarie per favorire lo sviluppo dei sistemi di IA. A seguire, il 18,2% reputa che saranno determinanti gli interventi di reskilling e/o ricollocazione dei lavoratori o l’avvio di consulenze specialistiche con esperti per pianificare e gestire le innovazioni previste. Nella strategia che le pmi metteranno in campo nei prossimi anni la dimensione delle competenze sarà, dunque, cruciale.  “La formazione è in assoluto lo strumento che può accompagnare maggiormente lo sviluppo dell’IA nelle imprese e mitigare, al tempo stesso, i rischi che potrebbero derivarne”, ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. “Le nuove tecnologie, se ben governate, possono contribuire a migliorare la competitività delle aziende”, ha concluso.  "Come Confapi riteniamo che l’intelligenza artificiale possa rappresentare un’enorme opportunità per tutto il nostro sistema produttivo industriale”, ha dichiarato Cristian Camisa, presidente Confapi. "Un’innovazione che sta rapidamente diffondendosi, dalle grandi alle piccole realtà, e che richiede uno sforzo incredibile da parte delle imprese non solo in termini di investimento economico e organizzativo, ma soprattutto di adeguamento e innovazione delle competenze”, ha concluso.  —[email protected] (Web Info)

Festival Lavoro, Roccella: “Certificate 1.800 imprese per la parità di genere”

(Adnkronos) – Per la certificazione di parità di genere "avevamo come obiettivo quello di certificare 800 imprese entro il 2026: siamo arrivati a 1.800 imprese già certificate, e il numero continua ad aumentare, quindi c'è molta sensibilità e molta attenzione nei confronti del tema". Lo ha detto Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, in un videomessaggio inviato alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro, organizzato a Firenze dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.  "Adesso è scattata la seconda fase del progetto – ha aggiunto Roccella – quella della certificazione di piccole e medie imprese, accompagnate da un sostegno per raggiungere gli obiettivi, e quindi farsi certificare i requisiti richiesti dalla certificazione è stato proprio In questi giorni è stato chiuso il bando di 4 milioni, ma altri 4 sono a disposizione sempre attraverso il Pnrr, con Unioncamere adesso ci sarà la valutazione di queste domande, quindi verranno accompagnate alla certificazione anche queste imprese che hanno maggiori difficoltà". In conclusione, ha sottolineato Roccella, "siamo molto soddisfatti, sia degli obiettivi raggiunti, sia della sensibilità che si è creata a tutti i livelli nel mondo economico", perché "bisogna costruire un ambiente amichevole nei confronti soprattutto della maternità e delle donne in generale, ma anche della genitorialità". "Abbiamo ancora troppe donne che si dimettono, addirittura si dimettono dopo il primo figlio, e quindi abbiamo un evidente problema di conciliare lavoro e scelta genitoriale". Lo ha detto Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, in un videomessaggio inviato al Festival del Lavoro, organizzato a Firenze dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.  "Soprattutto, dobbiamo in tutti i modi combattere la penalità per la maternità – ha aggiunto Roccella -, il fatto che proprio le donne se diventano madri cominciano a perdere progressione di carriera, perdere rapporto anche con l'azienda: e questo poi si riflette non solo nel gap salariale, ma anche nel gap pensionistico". Il ministro Roccella ha citato il progetto del 'Patto per le imprese responsabili in favore della maternità', lanciato nell'autunno scorso, che prevede un accompagnamento al rientro al lavoro dopo la maternità, un welfare focalizzato sui bisogni di salute, una valutazione degli obiettivi e non solo della presenza sul lavoro. "Quello che stiamo facendo – ha spiegato Roccella – è raccogliere proprio le buone pratiche che ci vengono proposte dalle aziende che hanno aderito: vedremo poi in seguito come sviluppare questo progetto, come premiare le migliori pratiche, come diffonderle, e come dare a queste aziende anche un futuro obiettivo da raggiungere". —[email protected] (Web Info)

Festival Lavoro, De Luca: “GenL per legalità ed etica tra studenti, rispetto norme fondamentale”

(Adnkronos) – "Grazie a tutti e al ministro Bernini per testimoniare con la sua presenza l'impegno che portiamo avanti con i nostri giovani di categoria nella diffusione della legalità e dell'etica nelle scuole e nelle università. Con questo progetto andiamo a spiegare che il lavoro deve essere regolare, etico, dicendo no a violazioni e allo sfruttamento, con il rispetto totale di tutto quello che la norma prevede. Abbiamo sviluppato questo gioco che è partito in modo cartaceo e oggi è appunto un videogioco, contattando 700mila studenti. I due vincitori di oggi verranno anche con noi a Bruxelles in visita alle istituzioni europee, che sono fondamentali. Senza regole e senza limiti c'è anarchia e l'anarchia non fa bene a nessuno". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, alla premiazione, al Festival del lavoro, dei vincitori del progetto 'GenL', attraverso il quale i professionisti portano la cultura della legalità nelle scuole e nelle università su e giù per l'Italia.  "Credo che la cultura della sicurezza -ha sottolineato- deve essere diffusa e ognuno deve fare la sua parte. Tutti noi abbiamo la responsabilità su questo: non solo i consulenti del lavoro, non solo il governo ma anche le parti sociali. Bisogna parlare di meno e fare di più: noi facciamo la nostra parte, andiamo nelle scuole e spieghiamo cosa è la sicurezza del lavoro, quali sono le regole e come agire sulla prevenzione".  —[email protected] (Web Info)

Ruba 15mila chili di crostacei e pesce surgelato, arrestato 60enne

(Adnkronos) – Oltre 15mila chilogrammi di crostacei e pesce surgelato rubati in stabilimenti e depositi di stoccaggio alimentare per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Per questo i carabinieri della stazione di Sospiro (Cremona) hanno arrestato ieri un uomo di 60 anni, pluripregiudicato, per dei fatti risalenti a 10 anni fa. L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una condanna a quattro mesi di reclusione per un furto aggravato commesso nel dicembre 2014 nel comune di Terzo d’Acqui.  Nel settembre del 2015, la polizia di Modena aveva eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare a carico di soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato, in concorso tra loro, in danno di numerosi stabilimenti e depositi di stoccaggio di formaggio e di altri prodotti alimentari avvenuti tra Modena, Reggio Emilia, Parma, Alessandria, L'Aquila e Mantova.  Le indagini avevano permesso di scoprire l'organizzazione che, nel corso dei quasi due anni precedenti all’arresto, aveva programmato ed eseguito i sopralluoghi di alcune località del Centro-Nord, finalizzati a individuare gli obiettivi in questione, per poi eseguire i vari furti, avvenuti tra il novembre del 2013 ed il gennaio del 2015, che avevano consentito di appropriarsi indebitamente di derrate alimentari per diverse centinaia di migliaia di euro, tra cui oltre 15.000 chilogrammi di crostacei e pesce surgelato rubati nel dicembre 2014 a Terzo d’Acqui.  Nel 2019 è intervenuta la condanna da parte del tribunale di Alessandria, con la conferma in appello nel 2021. La procura della Repubblica presso il tribunale di Alessandria ha ora emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare per quel furto. Per tale motivo il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai carabinieri della stazione di Sospiro che hanno rintracciato il 60enne e lo hanno accompagnato al carcere di Cremona. —[email protected] (Web Info)

Università, Bernini: “Nel futuro abbattere steccati tra le discipline”

(Adnkronos) – "La formazione anche in ambito universitario deve essere sempre più interdisciplinare, soprattutto in vista delle nuove professioni. Per questo serve una nuova flessibilità anche negli studi e nelle ricerche e questo lo si fa principalmente abbattendo gli steccati tra le discipline. La chiave di volta per affrontare e interpretare il futuro è l'interdisciplinerietà". Lo ha detto Anna Maria Bernini, ministro dell'Università, intervenendo alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro, organizzato a Firenze dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro. "Noi bisogna avere la capacità di seguire il mondo che cambia", ha aggiunto Bernini.  "I confini della formazione- continua- non sono più i miei, è cambiato il mondo nel giro di qualche anno in maniera rivoluzionaria. Quello che deve fare una università e una ricerca che si adatta alla realtà è di essere flessibili e interdisciplinari. Dobbiamo formare nuovi studenti e ricercatori per mestieri che in parte ancora non esistono. Come farlo? In maniera flessibile senza darci degli steccati scolastici ma mescolando i vari settori di studio. L'interdisciplinarità è la chiave di volta".Le classifiche internazionali valutano la qualità della didattica e della ricerca delle università e fanno emergere che "alcuni dei nostri modelli formativi, penso all'inquadramento dei professori, rappresentano un peso a livello internazionale perché all'estero vengono riconfermati ogni anno. I ranking sono utili come indicazione generale ma noi siamo molto più bravi di come ci indicano sulla base di questi parametri. I professori devono continuare a formarsi per essere all'altezza e confrontarsi con cambiamenti continui". "L'intelligenza artificiale ha – sottolinea- un senso profondo ed importante in una dimensione antropocentrica, cioè è un processo che non dobbiamo subire o solo accompagnare, lo dobbiamo governare; quindi a monte e a valle dell'intelligenza artificiale ci deve essere sempre l'intelligenza umana che programma i big data, che fa training agli algoritmi e che elabora sulla base delle sue esigenze le serie storiche che escono dal processo finale dell'intelligenza artificiale".  "Alcune università su questo fronte sono già molto avanti, altre, un po' come in tutti gli ambiti, non possono rimanere ferme – ha aggiunto Bernini – Se avessimo continuato a fare il nostro mestiere come lo avevamo cominciato trenta-quaranta anni fa saremmo assolutamente obsoleti". Infine: "Grazie a Rosario De Luca per questo bellissimo lavoro. Questi ragazzi hanno saputo trasferire nel modo giusto le informazioni giuste, giocando, apparentemente giocando, hanno passato informazioni importanti sulla diffusione della legalità. Non è mai abbastanza forte la voce con cui si contrasta l'illegalità". Così Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, premiando al Festival del lavoro a Firenze i ragazzi vincitori del progetto 'GenL', il videogame ideato dai consulenti del lavoro già nel 2019 per sensibilizzare i più giovani ai temi della legalità e del lavoro etico. —[email protected] (Web Info)

Disabili, Acampora (PizzAut): “Puntiamo a 107 food truck per dar lavoro a 600 ragazzi autistici”

(Adnkronos) – "Solo l'1,7% delle persone autistiche ha un'occupazione, sono escluse dal mondo del lavoro. Oggi lavorano per PizzAut 41 perone autistiche e 5 'normali' che i ragazzi autistici hanno iniziato a chiamare 'minoranza etnica'. Oggi abbiamo due ristoranti e abbiamo intenzione di aprirne un terzo. E poi puntiamo a realizzare 107 food truck, uno per ogni provincia italiana, per dare lavoro a 600 persone autistiche. I nostri ragazzi da costo sociale sono oggi persone che lavorano, pagano contributi e stanno anche meglio. Dovremmo essere sostenuti di più". Così, intervenendo alla giornata conclusiva del Festival del lavoro, Nico Acampora, fondatore di PizzAut, l'innovativo modello di inclusione sociale che permette di portare al lavoro ragazzi autistici.  —[email protected] (Web Info)

Domenica In, ospiti di Mara Venier domenica 19 maggio

(Adnkronos) – Tanti gli ospiti e le sorprese in studio a 'Domenica In' di domani, domenica 19 maggio, che offrirà, in apertura di puntata, un talk dedicato al ricordo di Raffaella Carrà con Giancarlo Magalli, Enrica Bonaccorti, Enzo Paolo Turchi, Alessandro Greco, Fabio Canino, Luca Tommassini e il press agent Angelo Perrone. La 36esima puntata di 'Domenica In', condotta da Mara Venier, andrà in onda alle 14 su Rai1 e Rai Italia, in diretta dagli Studi 'Fabrizio Frizzi' di Roma.  L’attore Stefano Accorsi interverrà per presentare la mini serie 'Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo' che andrà in onda su Rai1 in prima serata il 20 e il 21 maggio per la regia di Lucio Pellegrini. Anthony Delon, figlio di Alain Delon, presenterà il suo nuovo romanzo 'Bastingage', da poco pubblicato in Francia e che sta riscuotendo un grande successo. Spazio alla musica con Marcella Bella che canterà il nuovo singolo 'L’Etna', mentre Michele Bravi si esibirà con il brano dell’estate pubblicato in questi giorni, 'Umorismo italiano'. Ancora musica con gli Audio2 che si esibiranno con alcuni loro successi.  —[email protected] (Web Info)

Ascolti tv, ‘Terra Amara’ su Canale 5 vince il prime time

(Adnkronos) – Vittoria di Canale 5 nel prime time di ieri sera con 'Terra Amara' che è stata seguita da 3.011.000 telespettatori pari a uno share del 17,9%. Secondo gradino del podio per Rai1 con la seconda puntata de 'L’Acchiappatalenti' vista da 2.315.000 telespettatori pari al 15,2% di share. Terzo posto per Retequattro con 'Quarto Grado' che ha ottenuto 1.307.000 telespettatori e il 9,2%.  Fuori dal podio, su Rai2 'L’angelo di Sarajevo', dedicato a Franco Di Mare, ha interessato 920.000 telespettatori (5,4%) mentre su La7 'Propaganda Live' ha realizzato 827.000 telespettatori e il 6,1%. Su Italia1 'Matrix Resurrections' è stato seguito da 784.000 telespettatori pari al 5% di share mentre sul Nove 'I Migliori Fratelli di Crozza' ha totalizzato 635.000 telespettatori e il 3,8% di share. Chiudono gli ascolti del prime time Tv8 con 'MasterChef' seguito da 481.000 telespettatori (3,1%) e Rai3 con il film 'Il signore delle formiche' che ha conquistato 386.000 telespettatori e il 2,3% di share.  Nell'access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini 'Cinque Minuti' di Bruno Vespa è stato visto da 4.168.000 telespettatori raggiungendo uno share del 23,5%, mentre 'Affari Tuoi' ha registrato invece 5.613.000 telespettatori e il 29,1% di share mentre su Canale 5 'Striscia la Notizia' ha ottenuto 2.880.000 telespettatori (15% di share). Nella fascia preserale su Rai1 'L’Eredità' ha intercettato 3.773.000 telespettatori (share del 27,9%) mentre su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' è stata seguita da 2.757.000 telespettatori pari al 21,8%.  —[email protected] (Web Info)

Eye, Molinari: “Forlì scelta simbolica ad un anno dall’alluvione”

(Adnkronos) – “L’European Youth Event è un brand del Parlamento Europeo che di solito si svolge a Strasburgo, ma che in vista delle elezioni europee si è spostato anche negli Stati membri: in Germania, Lituania, Slovenia e ora in Italia, per discutere di Unione Europea, visto che l’8 e il 9 giugno siamo tutti chiamati a votare. C’è una campagna che si chiama ‘Usa il tuo voto’ che vuole invitare tutti i cittadini dell’Unione, in particolare i giovani, ad andare a votare. In questi tre giorni ci sarà da divertirsi, da stare insieme e da discutere”, ha sottolineato Maurizio Molinari, parlamentare europeo capo dell’Ufficio di Milano, durante l’inaugurazione di EYE Forlì. “Andare in una città come Forlì, piuttosto che in un grande centro come Milano, soprattutto ad un anno di distanza dall’alluvione che ha colpito la Romagna, è da un lato molto forte simbolicamente e, dall’altro, vuole avvicinare i cittadini all’istituzione. Per questo l’Unione Europea ha scelto questa città”, conclude Molinari. —[email protected] (Web Info)

Eye, Laschi: “Un evento organizzato dai giovani per i giovani”

(Adnkronos) – “EYE Forlì nasce da un’idea del Parlamento Europeo che ogni due anni organizza a Strasburgo un grande ritrovo per giovani e, quest’anno, in previsione delle elezioni europee, ha deciso di avvicinarsi di più ai giovani cittadini e ha portato l’evento in 4 città un EYE locale. Per l’Italia, ha scelto l’Università di Bologna e il Campus di Forlì. Un grande evento organizzato dai giovani per i giovani. Ci saranno più di 150 associazioni giovanili che hanno organizzato oltre 200 iniziative che si svolgeranno sabato 18 e domenica 19 maggio. Il tutto si apre con la cerimonia in Piazza Saffi dove ci sarà un spettacolo e i saluti istituzionali”, ha raccontato Giuliana Laschi, dell’Università di Bologna, coordinatrice EYE Forlì, durante la cerimonia di inaugurazione dell’evento. —[email protected] (Web Info)