Europei ginnastica, Morgagni (Bper Banca): “Siamo sponsor per i valori che trasmette”

(Adnkronos) – Dopo la 36° edizione dei Campionati europei di ginnastica artistica maschile, è in corso a Rimini anche il 35° Campionato europeo di ginnastica artistica femminile. Bper Banca è presenting sponsor di entrambe le manifestazioni. “Siamo presenti come sponsor con grande orgoglio. Siamo vicini alla ginnastica già da tanto tempo, abbiamo sponsorizzato anche il Grand prix l'anno scorso a Modena, perché è uno sport che ci vede veramente partecipi, lo sentiamo vicino in quanto rappresenta meglio il nostro mondo valoriale ovvero l'inclusione sia a livello sportivo sia con le famiglie e il pubblico". Così Serena Morgagni, responsabile direzione comunicazione di Bper Banca in un talk che si è tenuto a margine delle gare di giornata, cui hanno partecipato anche Gherardo Tecchi, presidente della Federazione ginnastica d'Italia (Fhi); Sophia Campana, ex atleta e Ambassador Bper; e Martina Maggio, atleta e anche lei ambassador Bper. Non solo il punto sugli europei di quest’anno ma uno sguardo a 360 gradi su una disciplina, la ginnastica artistica, che sta conoscendo un pubblico sempre più ampio e appassionato, oltre ad un numero sempre maggiore di giovani e giovanissimi che la praticano a livelli agonistici. "Sono momenti di grande passione e di grande festa, dove si registra molta partecipazione e in cui questi giovani, che stanno facendo un percorso di vita e di crescita, godono della giusta visibilità e valorizzazione”, ha aggiunto Morgagni. Bper è una banca del territorio ma è spesso partner di grandi eventi internazionali. “Come già successo per gli europei della pallavolo o del nuoto, che ci hanno visto sponsor, ci piace essere presenti quando questi grandi eventi si svolgono nel nostro Paese; ancor più se, come in questo caso, si svolgono in un territorio, come Rimini, dove siamo presenti e operiamo”, ha concluso. —[email protected] (Web Info)

David Donatello, Rutelli (Anica): “Prova di vibrante vitalità del nostro cinema”

(Adnkronos) – Un momento di "vibrante vitalità", rappresentato dalla presenza di film "molto belli che avrebbero potuto tutti vincere". Il presidente dell'Anica, Francesco Rutelli, commenta così con l'AdnKronos l'esito dei David di Donatello che ieri sera, in diretta televisiva su Rai 1, hanno premiato 'Io Capitano' di Matteo Garrone con sette riconoscimenti e 'C'è ancora domani' con sei. "La serata – afferma – così come la mattina al Quirinale dal Presidente Mattarella, è stata una prova di vitalità del cinema italiano e della sua capacità di essere protagonista dei nostri tempi".  "In fondo – osserva Rutelli – tutti i film arrivati in cinquina avrebbero potuto vincere perché erano film importanti e devo dire che anche fuori dalla cinquina c'erano film ben riusciti". Pellicole in grado, sostiene il presidente dell'Anica, "di interpretare il nostro tempo dando emozioni non effimere" trasformando ad esempio il tema della violenza sulle donne "in un fenomeno popolare come è successo nel caso della Cortellesi". Film che hanno preso in considerazione, come 'Io capitano' di Garrone, "un tema controverso quale quello delle migrazioni" dando "dignità alle persone e offrendo l'opportunità di riflettere". L'altro aspetto importante, segnala Rutelli, "è che i ragazzi tornano in sala. Il segno più interessante oggi delle presenze nelle sale cinematografiche, infatti, è un potente ritorno di giovani, e non solo per i film di Hollywood, non solo per i blockbuster". Per la Settima Arte questo, per Rutelli, è "un momento di vitalità testimoniato anche dagli ascolti televisivi: la Rai ha fatto un ottimo lavoro per la serata, e anche l'evento al Quirinale con la Mannino non è stato convenzionale".  Quest'anno, dice il presidente dell'Anica, "abbiamo avuto una maggiore scoperta del cinema italiano per le difficoltà di Hollywood che ha avuto sei mesi di scioperi. Scioperi che in Italia – sottolinea – abbiamo scongiurato risolvendo le condizioni che li avrebbero potuti determinare. L'Anica è stata una parte molto attiva con accordi e con contratti, che hanno riguardato sia i doppiatori, sia gli attori e gli interpreti. Un lavoro in cui "c'è stata anche una convergenza con il governo e il Parlamento".  Per il presidente dell'Anica, il nostro Paese ha compiuto dei passi molti significativi sul fronte dell'intelligenza artificiale e della pirateria ma ora è necessario intervenire "in modo molto rapido" nel campo della "revisione delle regole del tax credit". Rutelli sostiene che "l'Italia, e di questo va dato merito al Governo e al Parlamento, ha affrontato in modo serio il tema dell'intelligenza artificiale e della pirateria, ambiti per i quali abbiamo norme all'avanguardia". "Allo stesso tempo – rimarca – l'esecutivo sicuramente deve accelerare la revisione delle regole sul tax credit e tutta la normativa sul cinema e audiovisivo che sta aspettando queste norme da molti mesi". Il problema per il 2024, infatti, è che "molti film e serie tv sono in stand-by proprio perché c'è incertezza, al di là delle dichiarazioni positive di intenti", dice Rutelli, aggiungendo: "Confidiamo che vengano varate nel giro di una settimana, in modo da dare certezza agli operatori, come si è impegnata a fare il sottosegretario Borgonzoni. Sottolineo che questo richiamo è arrivato anche dal Presidente Mattarella, il quale ieri ha affermato che occorre dare certezze sulla regolazione perché ci troviamo in una potente competizione internazionale". "Nel contesto molto positivo che scaturisce dai David, l'unico punto che bisogna mettere in rilievo, con spirito costruttivo – sostiene il presidente Anica – è che oggi molte produzioni sono in attesa di avere una definizione precisa delle norme. Questo potrà portare ad un rallentamento delle produzioni di quest'anno e anche delle uscite nelle sale e delle produzioni italiane. E' giusto – conclude Rutelli – rivedere i principi, i criteri e gli obiettivi. Il ministro della Cultura Sangiuliano fa bene a voler modificare alcune parti della normativa ma senza lasciare periodi di incertezza come rischia di accadere oggi".  —[email protected] (Web Info)

Al Bano: “Con prevenzione ho superato cancro prostata, infarto e ischemia”

(Adnkronos) – "Grazie a controlli ed esami periodici ho sopportato e superato un cancro alla prostata, un infarto, un'ischemia e un male alle corde vocali. Quindi dico grazie alla prevenzione". Così all'Adnkronos Al Bano in occasione dell'evento 'Tennis and Friends – Special Edition 2024', che ieri ha aperto il weekend degli Internazionali Bnl d'Italia di tennis al Foro Italico, dal 6 al 19 maggio.  "Tutto dipende da quanto uno ama la vita, più la ami e più devi capire che la prevenzione è un argomento indispensabile – scandisce l'artista 80enne di Cellino San Marco – Poi quando una manifestazione come Tennis and Friends ti offre la possibilità di fare prevenzione in modo gratuito, stare insieme e osservare senza nessun obbligo se non quello di dirti 'mi amo', io dico che se la vita ama me tutti stiamo bene. Come si dice, 'mens sana in corpore sano'". Sul fatto di sottoporsi a controlli, il cantante e attore brindisino non ha dubbi: "Quando è il momento di visitarmi vado, mai rimandare".  —[email protected] (Web Info)

Kim Jong-un e la nuova canzone, l’inno techno è un successo su TikTok

(Adnkronos) – Spopola su Tik Tok l'ultima canzone di propaganda prodotta dal regime della Corea del Nord, un inno pop a Kim Jong Un, 'il grande leader, il padre amichevole'. Per i Tiktoker che l'hanno adottata – la maggior parte dei quali ignara dei testi e del loro significato politico – il motivetto orecchiabile, ritmato e facilmente cantabile non risulta molto diverso dalle hit occidentali.  Ma 'Friendly Father' – solo l'ultima di una serie di canzoni sfornate dallo stato comunista negli ultimi 50 anni – è pensato con altri obiettivi e per questo studiato nel dettaglio: niente fraseggi astratti o ritmi eccessivamente complicati, melodia semplice, accessibile, facile da imparare. Facile anche da cantare, quindi con estensione vocale ridotta (Ascolta). Semplice anche il testo: "Cantiamo Kim Jong Un, il grande leader, Vantiamoci di Kim Jong Un, il nostro padre amichevole".  L'idea è quella di motivare, incitare a lottare per un obiettivo comune a beneficio della nazione… niente eccesso di emozioni. "Tutta la produzione artistica in Corea del Nord deve servire all'educazione di classe dei cittadini e, più specificamente, a educarli sul perché dovrebbero provare un senso di gratitudine, un senso di lealtà verso il partito", spiega Alexandra Leonzini, esperta di musica nordcoreana della Cambridge University citata dalla Bbc. I nordcoreani si svegliano ogni mattina con canzoni di propaganda sparate a tutto volume nelle piazze, raccontano i disertori. Quest'ultima è piaciuta molto ai Tikktokker: "Ti prende", Merita un grammy", "Taylor Swift non si aspettava certo di essere spazzata via subito dopo aver fatto il nuovo album", sono alcuni dei commenti tra gli utenti della piattaforma che sono rimasti positivamente colpiti. E a molti utenti americani, non è sfuggita l'ironia del fatto che una canzone comunista sia diventata virale sull'app di proprietà cinese che i legislatori statunitensi stanno cercando di vietare. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Harry incontrerà re Carlo la prossima settimana nel Regno Unito

(Adnkronos) – Il principe Harry incontrerà re Carlo in occasione del viaggio nel Regno Unito, dove parteciperà alla cerimonia per il decimo anniversario degli Invictus Games, presso la Cattedrale di St Paul, a Londra, mercoledì 8 maggio. Il Sun riferisce che il duca di Sussex è "molto ansioso" di incontrare Charles, dopo il loro ultimo incontro, avvenuto a febbraio in seguito alla diagnosi di cancro del re.  E' allo stesso tempo improbabile che Harry incontri suo fratello William, dal momento che il principe di Galles non sarà nella capitale inglese nei giorni successivi agli Invictus Games. Gli organizzatori affermano che non c'è stata alcuna conferma di altri reali presenti all'evento o se la duchessa di Sussex o i figli della coppia saranno anche loro nel Regno Unito. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Covid, Bassetti al ministero: “Basta bollettino, oggi è inutile e dannoso”

(Adnkronos) – "Il bollettino Covid settimanale è oggi anacronistico, fuorviante e inutile. Basta bollettini Covid. Occorre girare pagina". Lo scrive su X Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, a un anno dalla dichiarazione di fine emergenza da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità, il 5 maggio 2023. Il report sull'andamento di Covid-19 in Italia, diffuso ogni venerdì dal ministero della Salute, è inutile e anche "dannoso", rincara l'esperto che attraverso l'Adnkronos Salute lancia un appello al ministero: "Bisogna smettere di fare questo bollettino, questi report" che ormai sono "assurdi e fanno male al sistema – avverte – perché è come se non si volesse uscire dalla logica che esiste solo il Covid. Già un anno fa era il momento di voltare pagina. Adesso dobbiamo girare pagina tutti, compresi i report Covid che non hanno più senso di esistere".  "Non si può vedere un bollettino Covid – ragiona Bassetti – in cui si parla di un aumento del 30% dei decessi" in una settimana, "da 7 a 9 morti: è anacronistico, sbagliato, errato", incalza. "Andiamo a vedere cosa succede con Covid-19 e sembra non importarci niente di cosa accade con l'influenza, con lo pneumococco, con l'infezione da klebsiella, da emofilo, di cosa succede con il metapneumovirus. Allora dovremmo fare un report per ogni cosa, sennò continuiamo nell'errore. Un conto era il 2020, il 2021, il 2022, un altro conto è andare avanti ancora oggi con questi report. E' assurdo – ripete l'infettivologo – che oggi, con questi numeri, ci siano ancora titoli che parlano del Covid. Il bollettino settimanale va stoppato, è senza senso e alimenta soltanto il complottismo".  Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, si dice "assolutamente d'accodo" con Bassetti. "Basta bollettini settimanali sul Covid, non so a chi servano", afferma. "Avremmo dovuto farlo anche prima", concorda Gismondo che già in passato aveva osservato: "Il bollettino non ha mai avuto senso. Non lo aveva quando si comunicava con dati imprecisi durante la pandemia, non lo ha adesso che la pandemia è finita". Inoltre, faceva notare l'esperta, "il bollettino non è la fotografia di quanto accaduto nella settimana, a causa di gap dovuti alla raccolta dati". Oggi più che mai "direi basta report settimanali", ripete. Bollettini che "fra l'altro – sottolinea – non abbiamo mai fatto in passato per altre infezioni respiratorie che comunque sono state di una certa gravità. Ora basta". —[email protected] (Web Info)

Professioni, Ordini in prima linea per un uso etico dell’intelligenza artificiale

(Adnkronos) – Promuovere un uso responsabile dell’intelligenza artificiale, preservando i principi dell’etica e della deontologia professionale e introducendo un sistema sanzionatorio per chi non rispetta tali valori. Incentivare il ruolo di terzietà dei professionisti ordinistici nei confronti della Pubblica amministrazione, dei committenti pubblici e privati e dei cittadini riguardo all’adozione dei nuovi sistemi di Ia, anche con riferimento agli appalti realizzati con l’ausilio delle nuove tecnologie. E ancora: incoraggiare una formazione mirata e rivolta agli stessi professionisti sul corretto utilizzo degli strumenti digitali e sui processi decisionali degli algoritmi, analizzandone le potenzialità e i limiti. Sono alcune delle proposte avanzate da ProfessionItaliane, l’Associazione costituita dal Comitato unitario delle professioni (Cup) e dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) in rappresentanza di 23 Consigli nazionali degli Ordini e oltre 2,3 milioni di professionisti, in un primo documento di discussione presentato alla presidenza del Consiglio dei ministri sul tema dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle sue possibili applicazioni.  Trasparenza e conoscenza dei processi decisionali, tutela di utenti e professionisti, integrazione del codice deontologico e competenze digitali sono le parole chiave su cui vertono le proposte dell’Associazione, anche alla luce del quadro regolatorio dell’intelligenza artificiale già approvato dal Parlamento europeo (Ai Act), che entrerà gradualmente in vigore in Europa, e in vista di successivi provvedimenti attuativi.  Nel dettaglio, per ProfessionItaliane, è essenziale che l'impiego dell'Ia e il ruolo della mediazione siano guidati dai principi etici e deontologici cui ogni professionista è tenuto ad aderire. A tal proposito, risulta fondamentale promuovere l'uso dell'intelligenza artificiale per amplificare le capacità umane e migliorare i servizi erogati, mantenendo un solido impegno verso la trasparenza, l'algoretica e il supporto alle decisioni umane. Presupposti cruciali per costruire sistemi di Ia responsabili ed efficaci, che contribuiscano positivamente al progresso tecnologico senza compromettere i valori etici fondamentali.  Tra gli altri aspetti emersi, la necessità di assicurare l’equità nell’accesso agli strumenti digitali e la promozione di percorsi formativi sullo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, sul loro utilizzo, valutazione, validazione e certificazione. ProfessionItaliane, infatti, ritiene che i professionisti debbano essere consapevoli, tra gli altri, del funzionamento degli algoritmi, del ruolo delle emozioni nei processi decisionali e dei principi etici e filosofici delle nuove tecnologie.  "Siamo lieti di aver offerto il nostro contributo alla presidenza del Consiglio dei ministri per l’elaborazione di linee guida che definiscano un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale. Crediamo che questo strumento, che sta già rivoluzionando l’assetto lavoristico e sociale, debba essere normato per garantire il rispetto della deontologia che governa ogni attività professionale, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza”, ha dichiarato il presidente di ProfessionItaliane, Armando Zambrano.  “È necessario che l’intelligenza artificiale venga adeguatamente regolamentata per non inficiare le tutele di lavoratori e professionisti. E permettere, così, alle aziende e agli studi professionali di lavorare meglio e in sicurezza”, ha affermato il vicepresidente dell’Associazione, Rosario De Luca. “Per questo motivo, riteniamo di fondamentale importanza avere un approccio costruttivo e positivo, ma nella consapevolezza che sarà una rivoluzione del mondo del lavoro e non solo. Rivoluzione da affrontare con la disponibilità a formarsi e rimettersi in gioco”, ha concluso De Luca.  —lavoro/[email protected] (Web Info)

Sinner salta Internazionali d’Italia 2024, ancora problemi all’anca

(Adnkronos) – "Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all'anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma", agli Internazionali d'Italia 2024. Questo l'annuncio di Jannik Sinner sulla sua pagina Instagram. Dopo il ritiro nel torneo di Madrid l'azzurro è costretto a non prendere parte neanche agli Internazionali di Tennis di Roma. "Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l'ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano", ha aggiunto Sinner. "Verrò comunque a Roma per qualche giorno e passerò al Foro Italico. Grazie per i vostri messaggi di supporto che apprezzo tantissimo! Ora lavorerò con la mia squadra e i medici per essere pronto per Roland Garros. A presto, forza", ha concluso Sinner nel suo messaggio.   —[email protected] (Web Info)

Fiorello: “Non lascio la Rai, da qui non mi muovo”

(Adnkronos) – "Andare alla Nove? E perché? Io non mi muovo, non lascio la Rai ma dopo 'Viva Rai2' che chiude il 10 maggio dico solo che ci vediamo alla prossima idea, proposta. Quando? Tra un mese, 6 mesi, un anno o mai. Non lo so, chi può dirlo?". Così all'Adnkronos Rosario Fiorello, a margine dell'evento 'Tennis and Friends – Special Edition 2024', che di fatto ieri ha aperto il via al weekend degli Internazionali Bnl d'Italia di tennis al Foro Italico, dal 6 al 19 maggio, risponde sul suo futuro dopo la seconda stagione del suo morning-show che si chiude la prossima settimana. "Per la prima volta non sarò in onda il giorno del mio compleanno", chiosa.  —[email protected] (Web Info)

Che Tempo Che Fa, ecco tutti gli ospiti di domenica 5 maggio

(Adnkronos) – Domani, domenica 5 maggio, nuovo appuntamento sul Nove con "Che Tempo Che Fa" di Fabio Fazio, lo storico programma con Luciana Littizzetto, Filippa Lagerbäck, Mara Maionchi, Ubaldo Pantani, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni.  Tanti gli ospiti di questa puntata. Si parte con il capitano, capocannoniere e numero 10 dell’Inter Lautaro Javier Martínez in occasione della vittoria del 20° scudetto dei nerazzurri, che vale anche la seconda stella sulla maglietta. Campione del mondo con la maglia dell’Argentina nel 2022, Lautaro gioca all’Inter dalla stagione 2018-2019 e ha già vinto con la maglia nerazzurra 2 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane.  La star internazionale Laetitia Casta, icona della moda e del cinema mondiale, Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere e Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore della Repubblica Francese, della quale è diventata un simbolo dopo esser stata scelta nel 1999 come modella per la celebre “Marianne”. A 25 anni dal Festival di Sanremo nel quale fu co-conduttrice di Fabio Fazio, l’attrice è ospite a “Che tempo che fa” in occasione dell’uscita nelle sale del nuovo film di Leonardo D’Agostini “Una storia nera”, che la vede protagonista.  Il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, professore di Fisica Teorica alla Sapienza Università di Roma e ricercatore associato dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nelle librerie dal 14 maggio con il suo primo libro di fiabe “La Mosca Verdolina e altre storie per chi non vuol dormire”. Il fumettista Zerocalcare, in uscita il 7 maggio con il suo nuovo attesissimo libro “Quando muori resta a me”, che segna il suo ritorno alla narrativa disegnata dopo il successo dei suoi reportage a fumetti e delle due acclamate serie tv animate.  E ancora: Diego Abatantuono, tra i più grandi attori del cinema italiano, con una carriera di oltre 50 anni, nella quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui 3 Nastri d’Argento, 2 Ciak d’Oro e il David Speciale alla Carriera nel 2021; Francesco Gabbani, in radio con il nuovo brano “Frutta Malinconia”, primo tassello del suo nuovo progetto discografico; il content creator e divulgatore Edoardo Prati; Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; Sandra Misale, Assistant Professor alla Johns Hopkins University di Baltimora dove ha fondato il Misale Lab; l’economista Carlo Cottarelli; la vicedirettrice del Corriere della sera Fiorenza Sarzanini; Concita De Gregorio; Massimo Giannini.  Chiude la serata l’immancabile appuntamento con “Che tempo che fa – Il Tavolo” con Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. Ospiti della puntata: “Il Signore degli Anelli” Jury Chechi, uno dei più grandi ginnasti italiani di sempre, vincitore di innumerevoli medaglie, tra cui la Medaglia D’Oro alle olimpiadi di Atlanta 1996, la Medaglia di Bronzo ad Atene 2004, 5 Ori mondiali consecutivi (dal 1993 al 1997) e 4 Ori europei consecutivi (1990, 1992, 1994, 1996); Herbert Ballerina, protagonista della nuova stagione di “Celebrity Hunted”; Luca Barbarossa, nelle librerie dal 7 maggio con “Cento storie per cento canzoni”; la Gialappa’s Band; Gabriele Cirilli; Simona Ventura. Tornano al tavolo anche Diego Abatantuono e Francesco Gabbani. —[email protected] (Web Info)