Arriva un brusco scivolone dei termometri. Giù anche di 8°C. L’alta pressionepresente sul nostro Paese inizia ad accusare alcuni segnali di cedimento.
Nelle prossime 48 ore infatti, la calda primavera di questi giorni si prenderà una pausa e subito ne approfitterà un fronte atlantico il quale, accompagnato da venti più freddi, riporterà un meteo più incerto condito inoltre da un brusco scivolone dei termometri.
Ma vediamo più nel dettaglio quanto durerà questo mini-stop della primavera.
Il giorno di Pasquetta mostrerà già i primi evidenti segnali di un cambiamento proponendoci cieli più grigi su molte aree del Nord e del Centro. Tuttavia, le temperature non si discosteranno più di tanto rispetto a quelle tiepide registrate a Pasqua, nonostante i termometri perderanno qualche timido punticino laddove il sole non riuscirà più a fare capolino tra le nubi.
A conti fatti continueremo comunque ad avere valori termici ben superiori ai 21/22°C su gran parte del Paese.
Tra il pomeriggio e la serata di martedì 14 cominceranno a soffiare venti più freddi dai quadranti nord-orientali che penalizzeranno soprattutto il Nordest e la fascia adriatica: su queste aree si registrerà una prima diminuzione delle temperature, mentre sul resto del Paese il quadro climatico non subirà ancora forti cambiamenti.
Mercoledì 15 l’aria fredda riuscirà a estendere la sua influenza in forma più omogenea su gran parte del Paese. I termometri sono dunque destinati a scendere anche di 7/8°C in meno rispetto alla Pasqua con valori che torneranno ad essere più o meno in media rispetto con la stagione.
Tornerà inoltre a fare un po’ freddino di notte e nelle prime ore del mattino al Nord e nelle vallate più interne del Centro. Da giovedì 16 tornerà poi ad estendersi l’alta pressione, con il suo carico di stabilità e aria via via sempre più mite. Ma di questo ci occuperemo in altra sede.