Il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev ha affermato che Mosca ha il diritto di difendersi anche con armi nucleari. Medvedev ha poi parlato del ritiro della Russia dal Trattato New START, trattato che ha come obiettivo quello di monitorare gli armamenti nucleari.
Medvedev: Mosca ha il diritto di difendersi
Il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev ha affermato che la Russia ha tutto il diritto di difendersi anche con armi nucleari. Medvedev ha poi detto che la Russia sarà fatta a pezzi se interromperà l’operazione speciale senza vincere e se gli USA smettono di fornire armi al regime di Kyiv la guerra finirà. “Se gli USA vogliono la sconfitta della Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, compreso il nucleare. È ovvio a tutte le forze ragionevoli che se gli USA vogliono la sconfitta della Russia, allora siamo sull’orlo di un conflitto globale”, ha detto Medvedev.
Parlando della sospensione della partecipazione della Russia al trattato New START, Medvedev ha affermato che è arrivato il momento di includere gli arsenali nucleari strategiche di Gran Bretagna e Francia nel Trattato. Ha sottolineato che la sospensione di Mosca è legata proprio al fatto che al Trattato non sono inclusi questi Paesi.
La Russia testa un missile balistico intercontinentale
Nel frattempo, la Russia ha effettuato un test di un missile balistico intercontinentale SARMAT, soprannominato Satana II. Il lancio sembra essere però fallito. Secondo quanto riferito, Mosca ha notificato in anticipo agli USA il lancio e i funzionari americani hanno affermato che il test non rappresenta un rischio per gli USA e che non è considerato un’escalation.
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