sabato, Dicembre 7, 2024

Putin: non stiamo combattendo contro il popolo ucraino

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto il suo discorso davanti ai parlamentari. Putin ha ribadito che ha deciso di dare il via all’operazione militare speciale per denazificare l’Ucraina. Ha poi accusato l’Occidente di essere il vero responsabile di quello che sta succedendo in Ucraina.

Putin parla ai parlamentari

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto il suo discorso davanti all’Assemblea federale. Un discorso molto atteso e in molti si aspettavano un annuncio importante. Ma il presidente russo si è solo invece limitato a ripetere vecchie accuse al governo ucraino e ai paesi occidentali.  L’unico annuncio rilevante, arrivato dopo quasi due ore di discorso, è stata la decisione di sospendere la partecipazione al New START, un trattato in vigore tra Russia e USA dal 2011 che ha l’obiettivo di monitorare i reciproci armamenti nucleari.

Putin ha iniziato il discorso parlando della situazione della guerra in Ucraina. Ha ribadito che la cosiddetta “operazione militare speciale” è stata decisa per liberare il Donbass e come risposta alla sordità occidentale di fronte alle preoccupazioni russe per la propria sicurezza. Putin ha nuovamente affermato che Kyiv ha promosso un regime nazista. “L’Occidente si è impegnato in imbrogli, ha chiuso gli occhi sugli omicidi politici e sulle repressioni del regime di Kyiv e ha incoraggiato i nazisti a commettere atti terroristici”, ha detto il presidente.

Putin: Mosca non sta combattendo contro il popolo ucraino

Il leader russo ha poi detto che Mosca non sta combattendo contro il popolo ucraino, ma che è il popolo ucraino a essere ostaggio del regime di Kyiv e dei suoi padroni occidentali. Putin ha quindi promesso che la Russia porterà avanti l’operazione militare speciale fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. Ha poi puntato il dito contro i leader occidentali che, a suo dire, stanno alimentando l’escalation fornendo aiuti militari all’Ucraina e imponendo sanzioni a Mosca. “La responsabilità di alimentare il conflitto ucraino, della sua escalation, del numero delle vittime ricade completamente sulle élite occidentali”, ha detto Putin, affermando che queste élite stavano tentando di “infliggere una sconfitta strategica alla Russia“. Il capo del Cremlino ha anche affermato che l’Ucraina, “alla vigilia dell’operazione militare speciale“, aveva l’intenzione di “dotarsi di armi nucleari” con cui avrebbe potuto aggredire la Federazione russa. Parlando della guerra, ha infine detto che la maggioranza dei russi sostiene la sua decisione di invadere l’Ucraina.

La situazione economica russa

Putin ha poi parlato della situazione economica russa. “L’economia russa è stata più forte di quanto prevedesse l’Occidente che ha varato il regime sanzionatorio contro Mosca. Grazie al lavoro congiunto di governo, parlamento, banche, lavoratori abbiamo garantito la stabilità economica e mantenuto posti di lavoro”, ha detto Putin. “Le sanzioni sono solo un mezzo, ma l’obiettivo dell’Occidente è far soffrire i nostri cittadini“, ha aggiunto.

L’Occidente vuole distruggere la società russa

Il presidente russo ha poi nuovamente puntato il dito contro l’Occidente. Parlando di famiglia e diritti, Putin ha affermato che in Occidente abusi e pedofilia sono considerati la norma. “Dobbiamo difendere i nostri figli, i nostri bambini dal degrado, dalla catastrofe spirituale dell’Occidente che cercherà di distruggere la nostra società. La famiglia è l’unione tra un uomo ed una donna, come viene sancito dai testi sacri di ogni religione. Ma l’Occidente mette in dubbio i testi sacri. Dobbiamo proteggere i nostri bambini da degrado e degenerazione, e lo faremo”, ha detto il leader russo.


Leggi anche: Putin terrà il discorso sullo stato della nazione all’Assemblea federale il 21 febbraio

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