La medicina estetica, quando ci si ricorre in modo equilibrato, può essere un toccasana per il benessere della nostra pelle. In questo periodo di difficoltà causata dall’emergenza coronavirus, tra lockdown, mascherine e restrizioni, risulta un po’ complicato potersi prendere cura di se stessi. Nell’attesa che la situazione migliori e che si possa tornare ad uscire con più continuità ed avere un minimo di vita sociale, può essere utile venire a conoscenza dei trattamenti adatti alla propria età per rinfrescare la propria immagine e sentirsi in forma.
Un recente studio effettuato da un gruppo di esperti di SecurityMed ha evidenziato che, quando sarà possibile riaprire i vari studi medici in piena sicurezza, quasi il 93% dei pazienti (dunque una sorta di plebiscito) ha dichiarato che si affiderà a delle cure estetiche per migliorare il proprio aspetto.
Ovviamente i trattamenti non sono uguali per tutti. Ci sono peeling, filler o sostanze come l’acido ialuronico che possono venire in aiuto, ma queste soluzioni cambiano a seconda delle singole esigenze e della fascia d’età alla quale si appartiene. Inoltre gli specialisti, prima di consigliare delle cure, tengono conto anche dello stile di vita che influisce sullo stato di salute della nostra pelle: ad esempio, per avere una cute con pochi problemi, è necessario evitare di consumare alcool e fumare sigarette, non bisogna esporsi al sole in estate senza alcuna protezione, e inoltre è importante tenersi lontani dal cosiddetto “cibo spazzatura” (junk food).
La rivista Vogue ha stilato un vademecum dei migliori trattamenti di medicina estetica divisi per fasce di età.
Medicina estetica: i trattamenti per 30enni
Coloro che hanno intorno ai 30 anni, per prendersi cura della propria pelle, devono innanzitutto sottoporsi ad una seduta di pulizia approfondita. Questa può essere affiancata da alcune iniezioni biorivitalizzanti a base di acido ialuronico e glicerolo per avere un effetto idratante e rigenerante.
Carlo Borriello, medico estetico che lavora a Lucca e Milano, ritiene che possa essere utile anche un “device a infusione” che porta via tutte le impurità cutanee. Fatto ciò, si può procedere con la biorivitalizzazione che, ricorrendo all’acido ialuronico, garantisce un recupero del tono compatto della cute.
Invece è meglio tenersi lontani dai cosiddetti cocktail vitaminici che, essendo troppo diluiti, risultano inefficaci. In caso di presenza di qualche macchia cutanea, lo specialista può usare il laser KTP532. Stefania Enginoli, medico estetico che lavora a Milano, ha spiegato che questa tecnologia lascia soltanto una “piccola crosticina che cade in pochi giorni”. Il paziente però per qualche giorno, per non incappare in spiacevoli inconvenienti, deve evitare di esporsi troppo al sole o, in alternativa, utilizzare sempre le protezioni come base del make-up.
Consigli per i 40 anni
Intorno ai 40 anni la pelle può cominciare a risultare un pochino più spessa, e in questo caso è utile ricorrere al peeling al retinolo, un trattamento che rimuove il primo strato dell’epitelio. La dottoressa Stefania Enginoli, raggiunta da Vogue, ha affermato che a tre settimane di distanza dal ritocco, si può cominciare a notare una cute “più compatta, tonica, luminosa e omogenea”.
Inoltre l’idratazione è molto importante, e di conseguenza possono tornare utili delle iniezioni di acido ialuronico che liberano acqua in profondità. La dermatologa di Roma Chantal Sciuto ha evidenziato che questa può essere una soluzione ideale anche quando si tratta di una cute mista, poiché queste piccole siringhe: “Attenuano i pori dilatati e danno luminosità a tutto il viso”.
Trattamenti di medicina estetica dai 50 anni in su
Sergio Noviello, direttore sanitario di Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano, per le pazienti Over 50 che hanno bisogno di una rinfrescata alla pelle consiglia una sostanza che in passato veniva utilizzata per altri settori, e che negli ultimi anni è tornata utile anche alla medicina estetica. Si tratta dei poli-desossi-ribonucleotidi (PDNR) che si iniettano tramite dei microaghi e hanno un ottimo effetto riparatore soprattutto nei casi di cute segnata ad esempio al viso o al collo.
In questo complicato periodo in cui per tutelare la salute propria e quella degli altri è necessario indossare la mascherina, gli specialisti stanno fornendo dei consigli per gli occhi e il viso adatti al ricorso dei dispositivi di protezione sanitaria. Il dottor Carlo Borriello ha sottolineato che, tenendo quasi sempre il volto coperto, oggi è fondamentale mantenere una certa naturalezza nell’aspetto degli occhi che, essendo scoperti, risultano ancor più importanti per dare un minimo di mimica facciale.
In quest’ottica, la tossina botulinica può dare una mano per ridurre i segni che compaiono sulla fronte, le zampe di gallina o le prime rughe tra le sopracciglia, senza però intaccare la naturalezza dell’espressione facciale. Borriello ha infatti ricordato che da quando è scattata l’emergenza coronavirus è cambiato il ricorso al botox per far sì che non si abbiano più “sguardi fissi e bloccati, molto frequenti in alcuni ambienti”.
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Infine, nonostante la mascherina, gli esperti di medicina estetica rimarcano che non bisogna trascurare la zona inferiore del viso che solitamente è quella che maggiormente risente del trascorrere degli anni. Per questo motivo la dottoressa Chantal Sciuto ricorda che con delle semplici iniezioni di acido ialuronico compatto è possibile “ripristinare una struttura ossea più definita della mandibola e del mento”.
