L’arte genera arte, per questo va donata. Ne è convinto Matteo Mauro, Artista contemporaneo e pluripremiato, molto noto nel settore NFT. Nel 2022 ha regalato l’equivalente di oltre 100mila dollari tra il Museum of Crypto Art (MOCA), la Casa de la Cultura de Mexicali – IMACUM, Cetys Universidad in Messico e Dynamo camp tramite Christie’s in Italia.
Eyefunny presenta il drop NFT Smiley Gold
Chi è Matteo Mauro?
Artista eclettico, è siciliano di nascita, ma ormai divenuto come ama definirsi “cittadino del mondo”. Nonostante la giovane età è tra i più interessanti esponenti della crypto arte in Italia. Infatti è molto noto nel settore NFT, dove è considerato un vero e proprio innovatore per le inconfondibili animazioni che seguono il suo stile di pittura Micromegalic Inscriptions. Da sempre, con la sua arte, cerca di esplorare il mondo che lo circonda, ricercando vecchi e nuovi metodi di espressione creativa. Ricorre a diverse tecniche digitali di rappresentazione. Le sue linee, ordinate con un particolare algoritmo, creano un affascinante effetto luce/ombra.
Arte e dono
L’artista spiega la sua concezione dell’arte. “Credo fortemente nel concetto di arte come dono. Anche per questo abbiamo donato arte fisica, anzi, soprattutto arte fisica che è messa in vendita tramite donazione da Christie’s Milano. Il Covid-19 ha sconvolto la vita di milioni di persone in tutto il mondo, ma ha avuto la conseguenza di far riscoprire l’arte. La pandemia ha sensibilizzato il cuore del mondo interno e la sensibilità è capace di far riscoprire interessi culturali in tutti noi. La poesia, la musica, l’arte ci hanno sostenuto e confortato durante il lungo periodo di angoscia e incertezza. Per entrambi, spettatori e collezionisti, l’interagire con le arti ha garantito che l’attività mentale rompesse le mura del lockdown. Continua a far sognare aldilà dei limiti imposti”. L’opera d’arte diventa, dunque, un sogno vigile, a occhi aperti, collettivo, un vero e proprio “dono” condiviso. Il pubblico ha la possibilità di beneficiare delle stesse visioni provate dagli artisti che regalano al loro mondo idee per leggere, capire percepire la nostra realtà contemporanea. L’artista offre la propria visone e il proprio pensiero e gli appassionati possono accettarne le coordinate. L’opera d’arte si trasforma. dunque, in questo senso, un vero e proprio catalizzatore.
Matteo Mauro e la crypto arte all’estero
L’artista parla della società. “Con la mia arte comunico un sentimento comune a tutti gli uomini di ogni luogo e di tutti i tempi. La storia di esseri umani che vivono nel nostro millennio con le nostre stesse paure e le nostre stesse difficoltà. La vita non scivola addosso facilmente e così, anche le mie opere, vanno sentite tramite la tecnica dell’abbandono sensoriale. Senza cercare di comprenderle, ma semplicemente abbandonandosi a esse. Inoltre, l’arte donata a musei ed istituzioni pubbliche diventa oggetto di memoria e di studio per le generazioni a venire”. Mauro è un vero portabandiera della creatività italiana all’estero. Molti dei suoi lavori sono esposti in importanti musei, la Royal Academy of Arts, il Datong Art Museum, il MACS, il Marte Museum, il MEAM, il Dubai Ing-Creatives. Espone anche al 798 Beijing e il Qianjiang International Art Museum. È anche l’unico del settore ad aver partecipato a MiArt, la Fiera Arte Milano.
Four elements
L’artista Blue Chip ha vinto, recentemente, anche il Van Gogh Prize per la sua straordinaria collezione di NFT Four Elements”. Una collezione formata da quattro opere che rappresentano rispettivamente i 4 elementi: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Ogni token non fungibile è stato venduto per circa 12 ETH l’uno (oltre 35mila dollari) affermando così il suo nuovo record che supera i 100mila dollari.
Immagine da cartella stampa.
