sabato, Luglio 27, 2024

L’oppositore russo Dmitry Gudkov torna libero

Uno dei più prominenti politici russi, Dmitry Gudkov, è stato rilasciato nella serata di ieri giovedì 4 giugno. La polizia ha trattenuto per due giorni, in carcere, il politico con l’obiettivo di intimidirlo per le prossime elezioni della Duma di settembre 2021.

Perché Dmitry Gudkov era in carcere?

Martedì 1 giugno, le forze di polizia avevano fatto irruzione nella casa di Dmitry Gudkov. A seguito della perquisizione, la polizia ha arrestato Gudkov e sua zia Irina Ermilova. I due sono accusati di aver causato un danno patrimoniale, con inganno o abuso di fiducia, nei confronti del dipartimento dei beni comunali della capitale (art.165 cp, parte 2). Il caso è stato avviato a causa del debito della micro-impresa “Settore-2A”, nell’ambito di un contratto di locazione per locali non residenziali dal municipio di Mosca nel periodo tra il 2015-2017. In pratica, Gudkov, è stato arrestato dalle autorità russe per il mancato pagamento di un affitto in tal periodo.

Cosa rischia Dmitry Gudkov?

Gudkov potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere se accusato e giudicato colpevole, ha riferito l’agenzia di stampa statale TASS. Inoltre, la polizia ha condotto perquisizioni nella sua casa di campagna fuori Mosca e nelle abitazioni dei suoi parenti e soci. I sostenitori di Dmitry Gudkov considerano l’arresto come una sorta di punizione a causa della volontà dell’attivista politico di partecipare alle prossime elezioni della Duma a settembre 2021.

Dmitry Gudkov: rilasciato senza accuse?

Il suo avvocato, Mikhail Biryukov, ha dichiarato all’AFP (Agence France Press) che il politico dell’opposizione è stato liberato senza essere formalmente accusato. L’avvocato di Gudkov, Mikhail Biryukov, ha affermato che non è chiaro se il suo rilascio significhi che l’indagine è ancora attiva. Nella serata di ieri, Gudkov ha postato una foto su twitter intitolata con una semplice e fondamentale parola: libertà!. Inoltre, in un successivo tweet ha aggiunto che anche sua zia è stata rilasciata e ha ringraziato i propri sostenitori.

Il rilascio di Dmitry Gudkov e le coincidenze temporali

Il rilascio di Gudkov è avvenuto in contemporanea con la partenza del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, chiamato il Davos russo. Il presidente più longevo della storia russa, Vladimir Putin, guiderà il forum nella giornata di oggi. L’evento è la principale vetrina internazionale per assicurarsi investitori per il proprio paese. Il rilascio di Gudkov potrebbe essere un bello spot per i finanziatori stranieri. Mentre i sostenitori di Dmitry Gudkov hanno accolto positivamente il rilascio del leader del Partito del Cambiamento. Ma si interrogano se verrà concessa la possibilità di candidarsi al Parlamento a settembre.

Come faranno le autorità russe a fermare l’ingresso di Dmitry Gudkov alla Duma?

Le autorità russe possono privare Dmitry Gudkov dell’opportunità di essere eletto alla Duma di Stato in almeno due modi. Ieri Gudkov ha dichiarato ad Open Media che: “Certo, mi piacerebbe lavorare in parlamento, ma non ho particolari illusioni. È ovvio, soprattutto dopo gli ultimi due giorni, che è stato emanato un decreto dall’alto per impedirmi di partecipare alle elezioni”. Come ha affermato l’oppositore dopo il suo rilascio dal centro di detenzione temporanea del Ministero degli affari interni, un politico può essere privato del diritto di partecipare alle elezioni alla Duma di Stato in base alla legge contro la FBK (la Fondazione Anti Corruzione di Navalny) entrata in vigore ad inizio maggio 2021.


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Legge ad hoc

L’avvocato di Gudkov, Mikhail Biryukov, non ha escluso che la legge contro la FBK verrà applicata contro i politici che hanno partecipato alle proteste nell’inverno del 2021. Le parole dell’avvocato sono state che: “la legge è appena entrata in vigore, ma è difficile giudicare come funzionerà. Ma capiamo che la legge è stata scritta per non permettere a politici come Dmitry Gudkov di partecipare alle elezioni”.

Gli step del processo

Il 7 giugno, la corte esaminerà il caso amministrativo contro Gudkov per l’azione del 23 gennaio a sostegno di Alexei Navalny (violazione da parte di un partecipante ad un evento pubblico della procedura per lo svolgimento dell’azione – parte 5 dell’articolo 20.2 del codice amministrativo della Federazione Russa). Il protocollo dice che, il 28 gennaio, gli agenti di polizia hanno trovato un video sul canale Telegram di Gudkov, da cui risulta che ha partecipato alla manifestazione. Il ministero degli Interni ha rilevato che Dmitry Gudkov: “ha attirato l’attenzione dei cittadini e dei media, ignorando le spiegazioni degli agenti di polizia, applaudendo e agitando le braccia”. Una sanzione per la partecipazione a un’azione organizzata dalla Fondazione Anticorruzione (FBK) di Aleksei Navalny può essere utilizzata per dimostrare il suo coinvolgimento nelle attività di questa.


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Processo sistematico

La seconda opportunità per le autorità di non lasciare che Dmitry Gudkov vada alle elezioni per la Duma di Stato è stato, appunto il procedimento amministrativo ad hoc. Nel quale sono coinvolti lo stesso politico e sua zia Irina Yermilova. Per Gudkov: “La detenzione di mia zia è una minaccia diretta delle autorità per me e la mia famiglia. In realtà, questa è una minaccia di omicidio, perché mia zia ha 60 anni, se una persona a quell’età va in prigione, rischia di non uscire da lì”. Ha aggiunto che non ha ancora avuto il tempo di considerare tutti i rischi e decidere i suoi prossimi passi. Gudkov ha sottolineato che: “Vediamo che stanno sgomberando la radura prima delle elezioni. Ad essere onesti, credo sempre meno nelle elezioni come strumento”.

Il rilascio di Dmitry Gudkov

Dopo due giorni in un centro di detenzione temporanea, la polizia ha rilasciato Gudkov, che rimane comunque un sospettato nel caso. Per la zia di Gudkov, Irina Ermilova, l’accusa ha chiesto di scegliere una misura preventiva sotto forma di divieto di determinate azioni. Il suo caso è stato esaminato dal tribunale di Tverskoy che ha respinto la richiesta di indagine. Ora entrambi gli imputati sono stati rilasciati con l’obbligo di comparire davanti all’investigatore.

La decisione della candidatura sarà ora più che mai valutata da Gudkov

Gudkov, sei mesi fa, aveva presentato una domanda al partito Yabloko per candidarsi alle elezioni della Duma di Stato nel collegio uninominale di Tushino a Mosca (n.206). La dirigenza del partito ha confermato ad Open Media di non aver ancora respinto la candidatura di Gudkov. Il presidente di Yabloko, Nikolai Rybakov, ha affermato che le pressioni delle autorità non influenzeranno il lavoro del partito con i candidati. La dirigenza del partito ammette che Yabloko ha opzioni di riserva: in ogni area metropolitana, il partito ha diversi candidati per la nomina. La decisione finale verrà presa alla fine di giugno al congresso pre-elettorale del partito.


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