Lo yen diventa la moneta corrente giapponese

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Lo yen diventa la moneta del Giappone

Nel 1871, In Giappone il governo Meiji, attraverso un atto monetario, crea lo yen, che è la moneta corrente nipponica. La creazione della nuova moneta avviene in due versioni, ovvero lo yen d’ argento, e lo yen d’ oro, con la sigla di jpy. La moneta in argento è di 26,96 grammi in lega, mentre la versione in oro, si modella sul dollaro americano di 1, 504656 grammi. Dal 1872, l’ emissione dello yen avviene anche per i biglietti bancari.

Lo yen e la moneta cartacea dopo il governo Meiji

In Giappone, nel 1868, il governo Meiji emette la prima cartamoneta nazionale, con la forma verticale, e l’ intento di facilitare gli scambi di merci e di valute. Tuttavia, l’ economia monetaria in Giappone, con i postumi del governo precedente, subisce un declino nel mercato.

Le prime monete con lo stile occidentale

Nel 1871, le prime monete sono in stile occidentale, ed lo yen moneta d’ argento, trova impiego negli scambi commerciali. In seguito, il governo Meiji, riforma il sistema monetario, che segue l’ idea moderna dei Paesi europei. Di conseguenza, il Giappone adotta la nuova legislazione Meiji, con regole nuove sullo yen, per cui l’ utilizzo del sistema di conto decimale. Inoltre, la moneta giapponese, si diffonde nella circolazione, con la forma circolare, sia nella versione oro che argento.

Lo yen e le regole governative

La prima cartamoneta con la stampa in stile occidentale, sostituisce i vecchi modelli della moneta precedente. Tuttavia, il governo giapponese, non ha esperienza sulla stampa delle monete, ed incarica una dottoressa tedesca di effettuare le stampe sulle monete. A ragion per cui, la stampa sulla moneta, risulta con la scritta “Meiji Tsuho”, nome per la moneta cartacea, e per i francobolli.

Decisioni del governo Meiji

Il governo Meiji, incarica il disegnatore ed incisore Edoardo Chiossone, di lavorare sul modello della banconota giapponese. Il biglietto nipponico, viene rivisitato e l’ incisore gli crea una forma orizzontale per la stampa. Inoltre, l’ emissione del modello, contrasta la contraffazione del “Meiji Tsuho”. Ma, la prima moneta cartacea, raffigura il ritratto di una donna, che è l’ imperatrice Jingu, un’ ‘immagine solo leggendaria, nella storia giapponese.

Edoardo Chiossone, il disegnatore

Edoardo Chiossone, è il direttore dell’ Officina Carte e Valori, del Ministero delle Finanze giapponese, inoltre è il disegnatore ed incisore, che stampa la moneta cartacea giapponese dello yen. Chiossone, mentre ritrae l’ immagine dell’ imperatrice sul biglietto giapponese, utilizza la sua immaginazione, poiché la donna raffigurata sulla stampa, in realtà non esiste.

Lo yen e le banconote nazionali

Le banconote giapponesi, vengono emesse da 153 banche nazionali, e per tutti gli Stati, ci sono gli stessi disegni e le stesse forme, mentre, i nomi delle banche sono differenti. Tuttavia, la crescita delle banche, favorisce lo sviluppo industriale, ed il governo crea un sistema bancario nazionale sicuro, per l’ emissione e ricezione di banconote, con lo schema americano.