Labirinto Mozart: musica e illusioni a Mestre

La Biennale di Venezia è un evento che porta l’arte in città per 12 mesi, promuovendo attività e iniziative. Archèus. Labirinto Mozart è l’istallazione multidisciplinare allestita a Forte Marghera a Mestre. Un lavoro che fa parte dell’allestimento urbano realizzato per il Carnevale e i 1.600 anni della città.

Damiano Michieletto: un’installazione su musiche di Mozart

Com’è fatta l’opera Archèus. Labirinto Mozart?

Un progetto che unisce i linguaggi dell’opera lirica e dell’arte contemporanea per presentare il rovesciamento dei ruoli tipico del Carnevale. L’installazione comprende cinque stanze in cui sono installate sorgenti sonore che diffondono i brani di Mozart interpretati da Damiano Michieletto al Teatro La Fenice. Tra gli ambienti ci sono dei tunnel bui in cui gli spettatori possono sorreggersi a corrimano. La struttura del lavoro ha un valore iniziatico che è presente anche nella fiaba musicale del compositore. Tamino e Pamina conoscono la Regina della notte che ammaestra, ma poi intraprendono un percorso che attraverso varie prove li conduce all’acquisizione della saggezza. I personaggi imparano a riconoscere le illusioni e escono dall’esperienza cambiati, più consapevoli e responsabili. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione.

Il Carnevale di Venezia

Cominciati la settimana scorsa, gli eventi del periodo del divertimento sono entrati nel vivo con Venezia wonder time. Ieri sera all’Arsenale il pubblico è rimasto incantato dalle coreografie acrobatiche e gli effetti spettacolari d’acqua e fuoco di Nebula solaris. I performer si sono esibiti su imbarcazioni allestite con scenografie che evocano la millenaria storia della Serenissima. Il legame col mare, il commercio e l’Oriente e le prospettive future sono espresse nella rappresentazione della compagnia Opera Fiammae. L’evento è in programma in replica anche oggi e domani e poi dal 24 febbraio all’1 marzo alle 18.45 e 21.15.

La Biennale e il Labirinto Mozart

L’organizzazione della Biennale di Venezia intende proporre un evento non limitato ai giorni della rassegna, ma che coinvolge la città nel corso dei mesi. La scelta della location si inserisce quindi nelle scelte dei promotori che vogliono presentare l’arte anche in contesti decentrati. Le iniziative collegate alla rassegna quindi coinvolgono anche l’area al di fuori di Venezia, incentivando il pubblico a visitare i paesi limitrofi. L’installazione di Damiano Michieletto sarà in esposizione fino al 5 giugno.