La dichiarazione di Zingaretti a Conte uccide Renzi definitivamente

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La dichiarazione di Zingaretti

La dichiarazione di Zingaretti a Conte uccide politicamente Matteo Renzi, e lo fa rendendo il Signor 2%: inutile. In una affermazione chiara e aperta, Zingaretti si è politicamente esposto, dimostrando quanto sia inutile la mossa di Italia Viva.

La dichiarazione di Zingaretti: un matrimonio per sempre?

La mossa di Renzi, facendo dimettere i suoi accoliti, non è frutto di responsabilità politica, come il custode della Leopolda vuol far credere. Cercando di poter ingannare la massa, si pone o si è posto, come il rottamatore dell’ennesimo governo, ma questa volta si è rottamato. Ormai Matteo Renzi non è più utile neanche in casa sua figuriamoci in un governo. La dimostrazione la da la strategia amorale dimostrata. Il momento è quello che richiede grande responsabilità, questo non significa mollare le posizioni quando la battaglia diventa incerta, ma il contrario. Renzi è sceso dal carro del governo, non per dimostrare responsabilità, che in questo momento significherebbe dividere oneri e onori, ma per convenienza.


Un grande bluff


Cosa ha voluto dimostrare il Signor 2%?

Il tentativo meschino e quello di rimanere in vita. Il tentativo è cercare di convincere qualche persona poco attenta o nostalgica, che lui è un responsabile, questo per cercare di guadagnare qualche percentuale per essere rieletto. Se le elezioni ci fossero ora, Renzi sarebbe politicamente morto, e questo lui lo sa. Il suo intento attraverso una scampata crisi di governo è ignobile e moralmente scorretta. La dichiarazione di Zingaretti vuole dire: “non preoccuparti Conte che Renzi non sposta nulla“, e questo lo sappiamo tutti.

La giusta dichiarazione

Ci si rivolge al Parlamento perché si possa definir un allargamento possibile della maggioranza che, come detto a Conte, deve garantire uno schema di garanzia dei contenuti. Questa è la condizione massima per salvaguardare la legislatura e dare una prospettiva a una stagione di rinnovamento che vogliamo continuare: purtroppo tutti i nodi della verifica sono ancora sul tappeto. Serve un forte impianto di innovazione e di definizione di un programma di legislatura“. Lo dice il segretario Nicola Zingaretti ai deputati Pd, ed è la fine di Matteo Renzi.