venerdì, Maggio 17, 2024

La collezione Pre-Spring 2024 Bottega Veneta

Matthieu Blazy l’ha fatto di nuovo. Presentando di recente la collezione Bottega Veneta Pre-Spring 2024, lo stilista continua a creare i suoi momenti di moda, una collezione alla volta.

Una cosa è certa: Blazy sa come modernizzare le silhouette tradizionali sia per la donna che per l’uomo. Il suo uso giocoso dei tessuti e i pezzi di taglio contemporaneo lavorano insieme per creare l’estetica attuale dello stile androgino. Per Blazy, donne e uomini possono indossare gli stessi cappotti, blazer, maglioni e altro ancora, dando tutto il potere allo stile e alla forma. Molti dei suoi modelli riguardano “abiti veri”, e questo rafforza l’idea che i suoi capi possano essere indossati ogni giorno. A proposito della collezione, ha dichiarato a Vogue: “Con il team abbiamo parlato molto di ciò che rende speciali le persone, dei capi che indossano e di quelli che raccontano una storia: i capi che a volte sono un po’ particolari, qualcosa che sembra molto personale, ciò che ti rende diverso dagli altri”.

La collezione è stata ispirata da un viaggio a casa, dove Blazy ha ritrovato il guardaroba della sua infanzia. Le impressioni giocose tratte dal vestito con stampa di granchi che indossava sua sorella sono state reimmaginate in un maglione di alta moda e in una gonna abbinata, mentre altri ricordi giovanili sono stati messi al loro posto con etichette oversize cucite su gilet sartoriali. La collezione è caratterizzata da un senso di non serietà, con revers esagerati e versioni rinnovate dell’iconico motivo intrecciato di Bottega Veneta in tonalità audaci e contrastanti. Con la collezione Pre-Spring 2024, Blazy inietta divertimento in tutta la collezione, rendendola un’altra stagione degna di nota. Date un’occhiata alla collezione qui sopra.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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