sabato, Maggio 18, 2024

La Banca d’Inghilterra afferma che le banche britanniche sono abbastanza resistenti da offrire sostegno alle famiglie in difficoltà

La Banca d’Inghilterra ha avvertito che le famiglie del Regno Unito stanno affrontando problemi crescenti a causa del forte aumento dei tassi d’interesse, ma afferma che le banche più grandi del paese sono abbastanza resistenti da offrire un aiuto maggiore di quello che erano in grado di offrire prima della crisi mondiale.

La Banca d’Inghilterra ha avvertito mercoledì che le famiglie del Regno Unito stanno affrontando problemi crescenti a causa del forte aumento dei tassi d’interesse, ma ha rilevato che le banche più grandi del Paese sono abbastanza resistenti da offrire un aiuto maggiore di quello che erano in grado di offrire prima della crisi finanziaria globale di 15 anni fa.

Nel suo regolare controllo dello stato di salute dell’economia, la banca centrale ha dichiarato che le famiglie britanniche stanno affrontando un maggiore indebitamento a causa dell’aumento dei tassi di interesse, in particolare quelle i cui contratti di mutuo a tasso fisso sono giunti a scadenza o lo saranno presto.

Tuttavia, secondo la banca centrale ci sono diversi fattori che dovrebbero limitare il numero di persone costrette a non pagare il mutuo. Ha osservato, ad esempio, che le banche del Paese dispongono di un capitale maggiore rispetto a quello di 15 anni fa, che consente loro di offrire alle famiglie in difficoltà più opzioni finanziarie, come la possibilità di variare i termini del prestito.

Il mese scorso la banca ha alzato il tasso di interesse principale di mezzo punto percentuale, portandolo al 5%, un massimo da 15 anni, e ha avvertito di ulteriori aumenti se l’inflazione non mostrerà segni di rientro verso il suo obiettivo del 2%. Questo ha avuto un effetto a catena sui mercati dei prestiti, in particolare su quello dei mutui.

Secondo i dati dell’associazione di categoria U.K. Finance, circa 2,4 milioni di mutui a tasso fisso scadranno entro la fine del 2024. Le famiglie cercheranno di stipulare nuove offerte che, allo stato attuale, potrebbero essere più costose di almeno un terzo.

La Banca d’Inghilterra ha inoltre rilevato che le banche del Paese sono “resistenti” a uno scenario che prevede un’inflazione persistentemente elevata, un aumento dei tassi d’interesse globali, profonde recessioni e un aumento della disoccupazione.

La banca ha però rilevato che il forte aumento dei tassi di interesse in molti Paesi e la maggiore volatilità dei mercati negli ultimi 18 mesi hanno “creato stress nel sistema finanziario attraverso una serie di canali”, tra cui il fallimento di tre banche statunitensi di medie dimensioni e del Credit Suisse.

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