Sale la tensione nellʼarea, storicamente terreno di scontro con il Pakistan. Il ministro degli Esteri pakistano “no a opzione militare”.
Le agenzie di sicurezza indiane hanno arrestato oltre 500 persone nel Kashmir indiano, regione storicamente contesa con il Pakistan, per prevenire ulteriori violenze. Lo rende noto l’emittente radiofonica statale All India Radio.
Mercoledì un giovane manifestante è morto durante gli scontri con la polizia a Srinagar,capitale del Jammu e Kashmir, mentre almeno altri sei sono stati ricoverati in ospedale, alcuni con ferite d’arma da fuoco.
“Il Pakistan non sta guardando a un’opzione militare. Stiamo piuttosto cercando opzioni politiche, diplomatiche, legali per affrontare la situazione attuale”.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri del Pakistan, Shah Mehmood Qureshi,facendo riferimento alla tensione legata alla decisione di Nuova Delhi di revocare l’autonomia del Kashmir durante una conferenza stampa a Islamabad.