sabato, Luglio 27, 2024

Jean Marie Appriou: la scultura allegorica a Villa Medici

Fin dalla sua nascita nel 2016, il ciclo Art Club favorisce l’incontro tra le opere di artisti contemporanei internazionali e il patrimonio secolare dell’Accademia di Francia a Roma. Villa Medici accoglie l’artista e scultore francese Jean Marie Appriou per la sua prima mostra personale in Italia, e di presentare una serie di nuove opere collocate nei giardini dell’edificio. L’esposizione, curata da Pier Paolo Pancotto, ha aperto ieri, 25 giugno, e proseguirà fino al 4 settembre.


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Quali opere di Jean Marie Appriou sono in mostra a Villa Medici?

Le recenti creazioni richiamano le figure centrali del suo lavoro, il cui universo plastico, profondamente onirico, è intriso di preoccupazioni telluriche. Con grande abilità tecnica, Jean Marie Appriou utilizza i materiali della scultura, alluminio, bronzo, vetro, argilla, cera per rappresentare mondi fantastici, abitati da figure umane, animali a vegetali. Cavalli, serpenti, cavallette, squali e ippocampi compongono un bestiario carico di forte simbolismo. Invece i suoi personaggi, seminatori, raccoglitori e apicoltori incarnano figure di passaggio e trasformazione. La transizione tra gli elementi, dall’acquatico all’aereo, dal sotterraneo al terreno rappresenta le tematiche centrali dell’opera dell’artista. La sua arte risuona quindi nel contesto di Villa Medici.

Le sculture di Jean Marie Appriou

La sua scultura coniuga l’allegorico e il sensuale, l’artista ama lasciare l’impronta delle sue dita visibile sulla materia. Tesse una narrazione paradossale che riunisce il passato e il futuro in una serie di estasi allucinatorie. Nei giardini di Villa Medici, la presenza dell’opera di Jean Marie Appriou assume un significato particolare. I visitatori sono invitati a una passeggiata lungo il percorso espositivo che unisce le logge Balthus e Cleopatra, il gruppo scultoreo dei Niobidi, la Gipsoteca. L’itinerario tocca anche la Stanza degli uccelli, ex studiolo privato di Ferdinando de’ Medici. Tra le alcove, i portici a colonne e i labirinti di vegetazione, l’artista “semina” le sue opere, che fanno eco alle figure e ai miti che da secoli popolano i giardini di Villa Medici.

Pier Paolo Pancotto

Curatore della serie di mostre Art Club di Villa Medici dal 2016. In precedenza, ha curato il ciclo di esposizioni Fortezzuola al Museo Pietro Canonica a Roma dal 2016 al 2018, oltre a progetti a Palais de Tokyo a Parigi, all’Estorick Collection of Modern Italian Art a Londra. Si è occupato di alcuni progetti alla Galleria nazionale d’arte a Tirana, al Lateral Art Space a Cluj, alla Galleria nazionale d’arte moderna e al Museo H. C. Andersen a Roma. Ha lavorato per il Museo Carlo Bilotti, Nomas Foundation a Roma, alla Casa Scatturin a Venezia e la Fondazione di Roma. Tra le sue pubblicazioni troviamo: Artiste a Roma nella prima metà del ‘900 (2006), Arte contemporanea: dal minimalismo alle ultime tendenze (2010), Arte contemporanea. Il nuovo millennio (2013).

Art Club a Villa Medici

Iniziata nel 2016 sotto la direzione curatoriale di Pier Paolo Pancotto, la serie Art Club presenta a Villa Medici il lavoro di artisti contemporanei internazionali. Lo spirito è di apertura alle forme più svariate della creazione. Tra gli artisti recentemente esposti troviamo: Giuseppe Penone, Katinka Bock, Mircea Cantor, Namsal Siedlecki, Achraf Touloub. Ci sono anche: Arcangelo Sassolino, Julius von Bismarck, Marinella Senatore, Lili Reynaud Dewar, Cyprien Gaillard.

Jean Marie Appriou

Nato nel 1986 a Brest, vive e lavora da scultore nella capitale francese. Le sue opere sono esposte alla Fondation Louis Vuitton, al Palais de Tokyo, alla Fondation Lafayette Anticipations a Parigi. Le ha presentate anche alla Fondation Vincent van Gogh a Arles, al museo Les Abattoirs a Tolosa, al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, al Consortium Museum a Digione e alla Biennale di Lione. Inoltre, ha ricevuto l’invito di Public Art Fund a proporre una serie di sculture alla Doris C. Freedman Plaza, entrata Sud-Est di Central Park a New York. Anche alla Reggia di Versailles e alla Biennale di Vienna. Le sue opere sono oggetto di mostre personali alle gallerie Jan Kops a Colonia, Eva Presenhuber Zurigo e New York, Kaika i Kiki a Tokyo, Clearing a New York e anche Bruxelles.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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