sabato, Luglio 27, 2024

Iran: parlamento approva la legge sull’hijab

In Iran il parlamento approva la nuova severissima legge sull’hijab. D’ora in poi le donne che non indossano correttamente il velo o si vestono con “abbigliamento improprio” potranno essere punite fino a 10 anni di reclusione.

Iran: parlamento approva la severa legge sull’hijab

Il parlamento iraniano ha approvato un nuovo disegno di legge “hijab e castità” che prevede punizioni per le persone, soprattutto donne, che violano le regole obbligatorie del codice di abbigliamento del paese. La nuova legge prevede punizioni molto severe per i trasgressori. Chiunque non osservi i nuovi regolamenti, riceverà punizioni che possono arrivare fino a 10 anni di reclusione. La legge non si limita a punire le donne che non portano il velo in pubblico, o non lo indossano in modo “corretto”, ma riguarda anche norme per promuovere l’hijab e la castità a scuola, nei media e nel settore del turismo. Il provvedimento prevede per le trasgressioni multe fino all0equialente di 6mila dollari, il licenziamento, periodi di detenzione di varia durata, la confisca delle automobili, la chiusura di esercizi commerciali, il sequestro del passaporto e il divieto di lasciare l’Iran dai sei mesi ai due anni.

Cosa prevede la legge?

Secondo la legge, per le donne, oltre alla mancanza di velo, vestirsi con “un abbigliamento improprio” è punibile. Per “abbigliamento improprio” significa abiti succinti o attillati o che mostrino una parte del corpo più in basso del collo o più in alto delle caviglie o più in alto degli avambracci. Per gli uomini invece è stato definito “abbigliamento improprio” come “indumenti succinti che mostrano parti del corpo più in basso del petto o sopra le caviglie o le spalle”.

Un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha affermato che la legge sull’hijab “potrebbe essere descritta come una forma di apartheid di genere”. “Il progetto di legge impone severe punizioni alle donne e alle ragazze che non lo rispettano, il che potrebbe portare alla sua applicazione violenta”, hanno detto gli esperti. “Il disegno di legge viola anche i diritti fondamentali, compreso il diritto di prendere parte alla vita culturale, il divieto di discriminazione di genere, la libertà di opinione e di espressione, il diritto alla protesta pacifica e il diritto di accedere ai servizi sociali, educativi e sanitari, e libertà di movimento”, hanno aggiunto.


Leggi anche: Iran: riconoscimento facciale per far rispettare la legge sull’hijab

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