Non è un segreto che Kim Jones si aggiri tra – e utilizzi – i vasti archivi di Fendi che ha a disposizione. In qualità di direttore artistico dell’abbigliamento femminile di Fendi, Jones esamina spesso le collezioni passate della casa di moda italiana per trarne ispirazione e remix. La maggior parte di queste collezioni risale al mandato di Karl Lagerfeld, durato dal 1965 al 2019. La scorsa stagione, ad esempio, Jones ha guardato alle collezioni Fendi disegnate da Lagerfeld nel 1981 e nel 1996 per creare una linea autunno ’23 di maglie intarsiate e palette di colori.
Jones ha anche portato un tocco vintage alla collezione primavera ’24 del marchio, che ha sfilato mercoledì alla Settimana della Moda di Milano, dando più o meno il via alla porzione italiana del mese della moda. Questa volta, però, non c’è stato un riferimento storico specifico. Al contrario, lo stilista si è concentrato sul lusso della vita reale, realizzato attraverso l’eredità di Fendi nella lavorazione della pelle e di altri materiali. È stato un look nuovo e vecchio che si è concentrato su grandi pezzi invece che su momenti di “look-at-me”. Sì, un lusso tranquillo.