sabato, Luglio 27, 2024

Intossicazioni da disinfettanti: i comportamenti sbagliati

Poniamo l’accento sulle intossicazioni da disinfettanti, argomento di grande attualità in questi mesi. Ci hanno ormai insegnato che per fronteggiare il rischio di contagio dobbiamo provvedere ad una corretta e attenta igienizzazione degli ambienti dove viviamo. I prodotti utilizzati in genere sono quelli a base alcolica oppure candeggina o amuchina, dobbiamo però fare molta attenzione a come li usiamo. Sembra infatti che in questi mesi sia notevole l’incremento di intossicazioni, sicuramente dovuti a comportamenti sbagliati. Le intossicazioni maggiori riguarderebbero i più piccoli con dati davvero preoccupanti. 

Comportamenti sbagliati

Il comportamento più sbagliato è quello di preparare miscele fai da te, con la motivazione che in certi giorni i prodotti al supermercato sono terminati. Online ci sono numerosi tutorial che insegnano come fare, ma non sempre sono attendibili e rischiamo di creare una prodotto dannoso, per noi e per i nostri familiari. Può infatti accadere che senza saperlo uniamo in un flacone sostanze incompatibili tra di loro, che una volta inalate possono creare problemi. Inoltre, spesso con l’ansia e la paura del contagio, li usiamo in quantità eccessive disinfettando anche più del necessario. Fondamentale è non lasciare i flaconi alla portata dei bambini, un comportamento che potrebbe portare a gravi intossicazioni. Assolutamente da non fare è cospargere le mascherine con prodotti come candeggina o ammoniaca per poi riutilizzarle, respirare i fumi prodotti non fa certo bene alla nostra salute.

I dati allarmanti

Gli studi sono stati fatti da autorevoli centri come il centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano. Secondo i dati raccolti nel mese di marzo, le intossicazioni da disinfettante sono aumentate del 65%, raggiungendo picchi del 135% nella fascia di età inferiore ai 5 anni.

Cosa fare in caso di intossicazione da disinfettanti

E’ importante, come spiegano gli esperti, evitare di indurre il vomito di somministrare liquidi come latte e acqua o cibo, che può a sua volta innescare il vomito. Si consiglia invece, di chiamare un centro antiveleni come quello appunto del Niguarda e al telefono ci potranno indicare tutti i passaggi da fare per risolvere il problema.

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