Il capo dell’ufficio di Zelensky, Andriy Yermak, ha affermato che il sostegno all’accordo di pace proposto dal presidente ucraino sta crescendo. Le dichiarazioni di Yermak arrivano dopo che si è concluso il summit a Jeddah, in Arabia Saudita, tra circa 40 paesi per discuter della pace in Ucraina.
Cresce il sostegno all’accordo di pace di Zelensky
Il capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, Andriy Yermak, ha affermato che l’incontro a Jeddah, in Arabia Saudita, è stato positivo e che sta crescendo il sostegno all’accordo di pace presentato da Zelensky. “Ad ogni passo, cresce il numero di paesi che rispettano incondizionatamente l’indipendenza, l’integrità territoriale, la sovranità dell’Ucraina e sono pronti a lavorare su una parte o su tutta la formula di pace. E anche l’isolamento della Russia sta crescendo”, ha detto Yermak. Secondo il capo dell’ufficio del presidente, alle consultazioni a Jeddah hanno partecipato rappresentanti di circa 40 paesi, il triplo rispetto al precedente incontro di questo livello a Copenaghen.
Yermak ha anche affermato che il coinvolgimento della Cina durante i colloqui è stato “importante” e ha ringraziato i funzionari e l’Arabia Saudita per averlo reso possibile. “Il rappresentante della Cina ha preso parte attiva alle conversazioni ed ha espresso la sua opinione. La cosa principale che abbiamo sentito dal rappresentante cinese è che la Cina è pronta a continuare a partecipare a questo formato”, ha detto.
Yermak ha infine detto che i partecipanti all’incontro di Jeddah hanno accettato di continuare a lavorare sul piano di pace proposto dal Zelensky. “Continueremo a lavorare alla preparazione e allo svolgimento del Global Peace Summit, dopodiché inizieremo a lavorare sull’attuazione di ciascuno dei dieci punti. Naturalmente, compreso il punto che sancirà legalmente la fine di questa guerra”, ha affermato Yermak.
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