sabato, Luglio 27, 2024

Il futuro è green?

L’emergenza climatica e il suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’individuo è sotto gli occhi di tutti. Come pure è un’emergenza che desta preoccupazione e, al tempo stesso, si attuano continuamente nuove modalità per la sua risoluzione. Ad esempio nuove tecnologie che possono favorire la diminuzione dei rischi. Dunque, si parla di sviluppo sostenibile e del raggiungimento di obiettivi comuni per il futuro che in tal modo è green, proprio per la definizione e la risoluzione delle urgenze climatiche, energetiche e ambientali, in termini di cambiamento e adattamento.

Lo sviluppo sostenibile

Il futuro è green per via dell’attuale emergenza climatica e del suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’individuo. Bisogna attuare uno sviluppo sostenibile. Esso è quel processo di cambiamento a livello di nuove risorse e tecnologie. Come pure raggiungere obiettivi comuni tra gli Stati. Ciò per la definizione e la risoluzione delle urgenze climatiche, energetiche e ambientali, in termini di cambiamento e adattamento. Infatti, lo sviluppo sostenibile può essere l’ago della bilancia tra l’aumento della popolazione mondiale e la relativa richiesta di risorse.

Quindi, lo sviluppo sostenibile è l’obiettivo da raggiungere. Come? Attraverso:

  • la sostenibilità sociale;
  • la sostenibilità economica;
  • la sostenibilità ambientale.

Non considerare il futuro ‘green, produce rischi. Ad esempio, la Terra non può più sostenere la richiesta di risorse di fabbisogno alimentare e energetiche. Come pure molte popolazioni rischiano di non vivere in maniera dignitosa.

Per questo, devono essere perseguiti gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Ad esempio:

  • lotta alla povertà;
  • contrastare il cambiamento climatico;
  • lotta all’inquinamento;
  • eliminare la fame del mondo.

Per questo, bisogna considerare le 5 P, ovvero persone, prosperità, pace, partnership, pianeta.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

In Italia, il Parlamento ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Esso si concentra sulla cosiddetta ‘rivoluzione verde e transizione ecologica’, cioè:

  • contrastare l’economia circolare centrata unicamente sul ciclo dei rifiuti;
  • aumentare le misure per la mobilità sostenibile urbana;
  • agire sulle attività dannose per il clima;
  • far diventare l’Europa la prima area carbon neutral al mondo, traguardo fissato al 2050.

Misure adottate per un futuro green

Alcune misure adottate comprendono:

  • l’economia circolare e agricoltura sostenibile, che coinvolgono la gestione dei rifiuti, la filiera agroalimentare sostenibile e l’implementazione in aree limitate di sistemi sostenibili integrali;
  • l’energia rinnovabile, idrogeno e rete e mobilità sostenibile;
  • l’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici;
  • l’aumento dell’energia prodotta da fonti di energia rinnovabile;
  • la tutela del territorio.

La sfida per un futuro green è culturale

La sfida per il futuro green è innanzitutto culturale perché devono cambiare atteggiamenti e comportamenti. Ci deve essere una maggiore consapevolezza dei danni e di ciò che si lascia alle nuove generazioni. Gli adulti di domani vanno protetti e tutelati. E’ un imperativo. E l’ambiente va rispettato, pena il raggiungimento della salute individuale e collettiva e del benessere.

E’ necessario il cambiamento a livello economico e ambientale. Quindi, contrastare il degrado ambientale e focalizzarsi sui cambiamenti climatici. Comprendere il male che producono la deforestazione e gli alti livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua.

La sfida è quella di ridurre gli impatti ambientali negativi.

Sono necessari approfondimenti in materia geografica e scientifica. Come pure tecnologica e politica. Ancora sociale e psicologica.

Bisogna saper cogliere gli indizi per porre un processo decisionale. Dunque, identificare i problemi e valutare le opzioni per la risoluzione. A tal fine, si utilizzano strumenti, competenze e conoscenze.

Conclusione

Sappiamo che grandi cambiamenti sono realizzabili con piccoli gesti. Tutti possiamo e dobbiamo fare la nostra parte.

Ad esempio, attraverso la cultura del cibo improntata ad una maggiore sensibilità per la natura. Come pure la tecnologia con consumi ridotti. E l’ utilizzo di confezioni in vetro e alluminio che possono essere facilmente riciclate.

Quindi per realizzare questi ed altri obiettivi e attuare tali sfide per il futuro green, è necessario sviluppare a livello sociale e politico sia l’aspetto della cultura e della conoscenza sia quello della consapevolezza su temi ambientali.

Ciò pretende uno sforzo e l’opera condivisa da parte delle Istituzioni, delle Associazioni e dei singoli cittadini, attraverso la trasformazione delle scelte e dei modelli di sviluppo.

https://www.periodicodaily.com/il-giappone-per-la-sostenibilita/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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