Tra le conseguenze della pandemia di Covid-19 sull’industria automobilistica c’è stato l’aumento dei prezzi auto usate. In questi mesi, diverse vetture di seconda mano sono state vendute a costi superiori rispetto a quelli consigliati. KPMG, fornitore multinazionale di servizi professionali, ha riportato che l’incremento dei prezzi dei veicoli usati nel novembre 2021 è stato del 44% rispetto a novembre 2020.
Mercato auto Europa: i prezzi delle auto stanno lievitando
Perché i prezzi auto usate diminuiranno nel 2022?
Esiste una ragione principale che ha portato a questa inaudita crescita dei prezzi auto usate. Siccome a causa dell’epidemia di coronavirus le linee di approvvigionamento hanno rallentato, le case automobilistiche hanno avuto maggiori difficoltà nel produrre nuovi modelli, portando così gli acquirenti a virare sul mercato dei veicoli di seconda mano. Di conseguenza, secondo KPMG, quando queste linee di approvvigionamento ripartiranno e torneranno al loro ritmo normale, il mercato delle auto usate sarà destinato a riequilibrarsi. Dovrebbe esserci quindi un calo del 20-30% dei costi. La produzione sembra destinata a riprendersi gradualmente nel 2022, e per questo motivo si presume che possa essere ormai vicino il crollo dei prezzi delle vetture usate. Ad ogni modo, si tratta pur sempre di una situazione complessa. I rivenditori che hanno beneficiato di guadagni cospicui dovranno concentrarsi su un futuro fatto di veicoli elettrici, acquisti diretti e riduzione dei margini. Gli istituti di credito e gli acquirenti potrebbero avere delle difficoltà se il mercato dei contratti delle macchine di seconda mano e i consumatori dovessero ritrovarsi tutto ad un tratto in possesso di vetture che valgono meno di quanto devono.