sabato, Luglio 27, 2024

Hugo Chávez: il presidente militare

Il presidente militare Hugo Chávez è nato a Sabaneta il 28 luglio del 1954 da una famiglia di origini meticce. Il presidente militare nasce in una tipica casetta da indio fatta di paglia e fango secco, costruita grazie a un sussidio statale. Hugo fu rifiutato alle elementari perché non aveva un paio di scarpe ma solo dei sandali di corda. Date le precarie circostanze economiche Chávez contribuiva all’esiguo reddito familiare vendendo dolci fatti dalla nonna per le strade di Sabaneta.

Il presidente militare e la sua carriera

All’età di diciassette anni si arruolò nell’Accademia Venezuelana di Arti Militari. Dopo la laurea in Scienza e Arti Militari Chávez svolse per alcuni mesi il servizio militare. Si occupò anche di comunicazioni, gestendo un programma radio nell’esercito e partecipando in qualità di presentatore ad eventi ricreativi come concorsi di bellezza. Durante gli anni degli studi universitari Chávez e i suoi compagni svilupparono una dottrina nazionalista di sinistra che chiamarono “bolivariana”, ispirata alla filosofia Panamericanista del rivoluzionario venezuelano dell’Ottocento Simón Bolívar. Di indole ribelle, si mise spesso nei guai per non condividere le azioni di repressione dell’Esercito, in quei tempi utilizzato come estensione della Polizia. Nacque così l’ideologia bolivariana, che inizialmente si sviluppò all’interno delle Forze Armate, dando vita già dal 1983 al Movimiento Bolivariano MBR-200 costituito per la maggior parte dai cadetti della “Promozione Simón Bolívar” che uscì dalle scuole militari nel 1975.

La protesta popolare e la coscienza di Hugo Chávez

Il presidente militare Hugo Chàvez

Durante una protesta popolare chiamata caracazo, il governo incaricò i militari di mantenimento dell’ordine pubblico. L’orrendo ordine comprendeva di sparare sulla folla massacrando migliaia di oppositori. Chávez e alcuni suoi colleghi bolivariani furono tra i pochi ufficiali che si rifiutarono categoricamente di eseguire quegli ordini. Per l’insubordinazione non furono congedati o sanzionati e questo lo accreditò come “amico del popolo”.

Il presidente militare amico del popolo tenta il colpo di stato

Appena promosso colonnello fu protagonista di un tentativo di colpo di stato militare. Il tentativo di rovesciare Carlos Pérez ritenuto un presidente filo-statunitense fallì. Dopo l’arresto e la conquistata liberazione grazie all’amnistia del ’94 abbandonò le forze armate. Il suo impegno politico verso il popolo proseguì fino alla sua elezione a presidente nel 1998. Buon Compleanno!

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