La Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo si celebra ogni anno l’8 luglio. Si tratta di un mare che è passato da essere culla della civiltà a rappresentare un cimitero azzurro per le molte vittime dei viaggi della speranza. Questa Giornata serve ad onorare la memoria di queste persone e a progettare un futuro diverso.
Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo: cosa è diventato questo mare
Sembra ormai essere il cimitero più grande d’Europa. In passato costituiva un crocevia di culture, un teatro di scambi, una cornice dove germogliavano le idee. Oggi è diventato piuttosto una barriera che divide e separa. A volte, addirittura, è l’ultima destinazione per quanti cercano condizioni di vita più dignitose lontani dalla loro terra. Il Mediterraneo inghiotte illusioni e storie di persone che avrebbero potuto avere un destino diverso.
Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo: un’occasione per riflettere
La Giornata internazionale del Mar Mediterraneo è l’occasione per accendere i riflettori sui problemi geopolitici dell’area mediterranea. Ogni anno sempre di più, purtroppo ormai, la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo si pone al centro dei problemi sociali e politici dei Governi europei e del mondo. Parliamo di diminuzione di risorse, guerre regionali e commerciali, spostamenti di intere popolazioni, rischiosi viaggi della speranza. Soprattutto, però, ci riferiamo a perdite di vite umane nelle acque di quel mar Mediterraneo che dovrebbe unire invece di dividere.
![Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo](https://www.periodicodaily.com/wp-content/uploads/2019/07/download-1-2.jpg)
Questa commemorazione nasce nel 2014 grazie alla collaborazione di Earth Day Italia, ANCIS-LINK, ASC-CONI e con l’apporto fondamentale della Marina Militare Italiana. Il significato profondo di questa Giornata è legato all’ambiente e allo sfruttamento scellerato delle risorse naturali. Bisogna pur sempre ricordare che all’origine delle povertà, delle guerre e delle migrazioni che ne conseguono, c’è lo sfruttamento malsano delle risorse del pianeta da parte di una minoranza di persone a scapito dei più deboli. Insomma, il problema non sono i migranti e l’emigrazione ma, purtroppo, la causa che ha portato a questi eventi.