Albrecht Dürer a Johanneskirche potrebbe aver firmato un pannello di un altare alato gotico. Gli storici dell’arte hanno analizzato il lavoro per verificarne la paternità. Gli esperti propendono per l’assegnazione al pittore dell’opera.
Albrecht Dürer: simbolismo, matematica e alchimia
Cosa raffigura il pannello di Albrecht Dürer a Johanneskirche?
Il dipinto è sul retro della tavola liturgica, quindi di solito nascosto. Il pittore riproduce la scena in cui un boia consegna la testa di un condannato a una donna. La costruzione della rappresentazione, con la decollazione e, in secondo piano, una mensa fanno pensare al martirio di San Giovanni. Anche la titolazione della chiesa di Crailsheim fa propendere per il soggetto del pannello.
Altare alato con la pittura di Dürer a Johanneskirche
La struttura è composta da una parte centrale con due pannelli mobili laterali ed è diffusa in Germania e Austria. L’altare presenta al centro una rappresentazione di un mistero della salvezza che le ante nascondono durante la Quaresima e l’Avvento. Un oggetto liturgico che ha quindi un significato collegato alla comprensione delle Scritture, non immediato, criptico.
L’attribuzione del dipinto a Dürer
Già nel 1928 la raffigurazione dell’altare della chiesa di Crailsheim era considerata un’opera di Dürer. Infatti, è entrata nella mostra per i quattrocento anni dalla morte dell’artista al Germanisches nationalmuseum. Tuttavia, non ci sono ancora prove che attestino con certezza l’attribuzione. L’analisi stilistica fa pensare all’incisore tedesco, come spiega lo storico dell’arte Manuel Teget-Welz, dell’Università di Erlangen. In particolare, l’espressione dei volti, la struttura dei corpi e la posizione delle gambe trovano riscontri in altre opere di Albrecht.
L’influsso di Michael Wolgemut
Secondo alcuni il pittore ha realizzato il dipinto sul retro dei pannelli lignei nella bottega di Wolgemut dal 1486 al 1489. Se così fosse, si tratterebbe di un lavoro giovanile di Dürer, realizzato a 17 anni. Si aspetta però l’analisi a infrarossi per chiarire la situazione. Per permettere ai visitatori di ammirare l’opera, il clero installerà uno schermo con ingrandimenti nella chiesa di Crailsheim. Per alcuni mesi l’altare rimarrà chiuso, mostrando la raffigurazione.