giovedì, Maggio 16, 2024

Donne nel Cinquecento a Venezia: i ritratti di Tiziano

Il ritratto di Tiziano Isabella D’Este in abito nero è tra le opere che più rappresentano lo status raggiunto da alcune donne nel Cinquecento. Il dipinto farà parte delle opere della mostra in programma dal 23 febbraio a Palazzo Reale a Milano.


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Com’era la condizione delle donne nel Cinquecento?

Il Rinascimento è un periodo in cui il ruolo femminile nella società cambia, aprendo alcune strade delle ragazze. Infatti, nel Medioevo le donne erano considerate in base alla dote, però di proprietà del padre o del fratello, e non ricoprivano incarichi in alcun settore. Le contadine non erano istruite e il lavoro nei campi era l’unica prospettiva oltre alla cura di casa e familiari. Dal XV secolo nella classe medio-alta le signore, educate alle arti e alle lettere, possono diventare istitutrici e insegnare ai rampolli della buona società i modi di comportarsi. Si diffondono così circoli culturali e salotti promossi da rappresentanti del gentil sesso che si circondano di artisti e letterati. Il mecenatismo muliebre diventa quindi frequente e molti talenti trovano nobili che li apprezzano e incoraggiano i loro percorsi creativi.

Isabella d’Este in abito nero

Nata nel 1474 a Ferrara diventa la signora di Mantova sposando nel 1490 Gianfrancesco Gonzaga. In gioventù riceve un’educazione umanistica e letteraria, tanto che apprende teologia, eloquenza e filosofia. Danza con grazia e accompagna col liuto i componimenti poetici. I suoi insegnanti sono Battista Guarino e Antonio Tebaldeo che le fanno apprezzare i libri a stampa che colleziona e l’arte. Si interessa anche di politica e dei rapporti tra francesi, la Repubblica di Venezia e l’esponente dell’aristocrazia papale, Cesare Borgia.
Nel ritratto di Tiziano realizzato tra 1534 e 1536 Isabella è raffigurata con un copricapo, il balzo, e la veste ha ricami d’oro con una pelliccia. Il pittore ha quindi enfatizzato gli elementi che mettono in evidenza il ruolo sociale della donna. Il dipinto la raffigura giovane, ma la D’Este l’ha fatto realizzare quando era già anziana, chiedendo all’artista di rifarsi a quadro di alcuni anni prima.

Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano

L’artista raffigura donne colte, cortigiane, esaltandone la personalità, senza sminuirne la dignità. Nei suoi dipinti le “belle veneziane” sono raffigurate a mezzo busto e mostrano i propri talenti. Infatti, sono opere in cui i dettagli di abiti e acconciatura simboleggiano una condizione sociale acquisita per meriti personali. In mostra a Palazzo Reale fino al 5 giugno ci sono: Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere, Venere, Marte e Amore, Danae e Allegoria della Sapienza.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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