Dieci trucchi essenziali e da valorizzare, utili nel preparare e impostare le lezioni al computer, in una situazione di emergenza attuale. Sappiamo quanto l’articolazione delle parole sia fondamentale, per essere comprese meglio, visto che spesso l’audio non sempre giunge ben nitido agli alunni. Un quesito posto a famiglie, alunni, docenti e non solo. L’iniziativa promossa dal governo Musumeci in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali, proseguirà nelle prossime settimane.
Dieci trucchi essenziali e da valorizzare, la Dad (Didattica a distanza) è tornata per quasi un alunno su due, da domani circa 362mila professori, il 45% di quelli in servizio, insegneranno online a 3,7 milioni di studenti per effetto dell’ultimo Dpcm e delle ordinanze esposte in Puglia e in Campania. E’ fondamentale per un proficuo percorso con gli alunni, interrogarsi su come insegnare al meglio via web. Massimiliano Cavallo di 44 anni, è un esperto in Public Speaking, ricordiamo il suo il libro ”Parlare in pubblico senza paura” edizioni Anteprima. Con questo Cavallo invita i professori ad aumentare l’efficacia della formazione a distanza.
Dieci trucchi: Ma quali sono i trucchi essenziali?
- Osservare la Webcam: Avere un contatto visivo è essenziale in una lezione svolta dal vivo, ancor meglio quando ci si ritrova dinanzi ad uno schermo. Spiega Cavallo: ”Bisogna quindi evitare di guardare nel vuoto o di leggere il testo, bisogna guardare gli alunni come se si fosse in aula”.
- Usare oggetti per coinvolgere: Cavallo ci pone un esempio per spiegare la Teoria dei tre cervelli di Paul MacLean: ”Ho mostrato loro un cervello di spugna diviso in tre. Ci sono tante materie scolastiche che si prestano ad essere collegate a un oggetto o a un suono. Si può iniziare per esempio mostrando un foglio con la scritta: ”Che ci vuole dire?”. Non dico di fare un’intera lezione così, ma serve a incuriosire, a sorprendere e richiamare l’attenzione”.
- Utilizzare video e immagini: ”La vista è 25 volte più veloce degli altri sensi. Non a caso dedichiamo il 50% dei processi cognitivi per elaborare contenuti visuali. Un’immagine viene interpretata dal cervello antico e intermedio in circa 100 millisecondi”.
Dieci trucchi: Creare suspense e fare domande all’alunno
- Creare suspense: E’ sicuramente utile tendere a lasciare in sospeso un argomento, che verrà ripreso più tardi, quindi passare ad un altro alzando maggiormente l’attenzione, e l’attesa!.
- Fare domande: Sappiamo che l’obiettivo è l’ ‘incontro’ con lo studente, coinvolgerlo. Cosa possiamo fare? Potremmo chiedere cosa hanno in comune due oggetti, far crescere così nessi logici collegati al contenuto della lezione. Oppure iniziare delle frasi facendole completare all’alunno.
- Far usare lo smartphone: Conosciamo bene il mondo ‘adolescenziale’, con i telefonini i ragazzi copiano, almeno la tentazione c’è. ”Trasformarlo da amico ad alleato della lezione”, suggerisce Cavallo magari chiedendo di usarlo per cercare una notizia, un’immagine o una parola chiave.
- Ritmi veloci: In call nel web il ritmo deve essere, ma non tanto da non farsi capire. Le parole devono essere articolate bene per essere comprese meglio, visto che spesso l’audio non arriva pulito agli alunni. Ed è bene usare frasi brevi.
Raccontare storie e focalizzare l’attenzione
- Raccontare storie: Raccontare eventi che hanno a che fare con la lezione è importante, sia per farsi ascoltare che per sedimentarsi nella memoria. In tal modo si crea grande empatia.
- Focalizzatori di attenzione: Ci sono parole importanti che fungono da ‘focalizzatori’, se inserite in alcune situazioni. Ad esempio ”Adesso ascoltate bene”, ”questa parte è importante”, ”quello che sto per dirvi è fondamentale”.
- Non improvvisare: Preparare la lezione è importantissimo, anche in Dad. Non improvvisare mai anche si è padroni della materia.
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