venerdì, Aprile 26, 2024

Corvette C8: lo strano fenomeno dei prezzi gonfiati

Una delle ragioni del successo della Corvette di ultima generazione sta nella sua economicità. Rispetto ad altre sportive, le Corvette C8 sono disponibili a prezzi “accessibili”, quasi la metà rispetto alla rivale Porsche 911. O no? Negli USA, infatti, sta accadendo una cosa strana, con diverse concessionarie che chiedono il doppio, o addirittura il triplo della cifra prevista nel listino. A che dobbiamo tutti questi rincari? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

Corvette C8: perché i prezzi sono gonfiati?

Specifichiamo che il fenomeno dei prezzi lievitati riguarda il Model Year 2021, ossia il modello messo in listino per quest’anno. Gli esemplari di questo MY sono disponibili con il contagocce, essendo che la crisi dei semiconduttori ha obbligato General Motors ha tenere ferma per settimane la linea di produzione di Bowling Green, Kentucky. Inoltre, GM ha deciso poche settimane fa d’interrompere la produzione del MY 2021 e di rendere accessibili gli ordini del MY 2022, il cui assemblaggio comincerà in autunno. Il cliente che ordina la Vette adesso acquista il modello dell’anno prossimo, e dovrà aspettare altrettanto per averlo in consegna.


Corvette C8: versione speciale per il Giappone


Ciononostante, le richieste del MY 2021 rimangono alte, di fronte ad una disponibilità limitata. Di conseguenza, i rivenditori approfittano del momento per aggiungere il “carico da 90”, sicuri del fatto che il cliente sarà disposto a scucire qualche dollaro in più per il suo oggetto del desiderio. Ma qualcuno forse ha sconfinato, come ha scoperto il sito specializzato GM Authority. Ad esempio, una concessionaria della California che offre una Corvette cabriolet 3LT (l’allestimento più ricco) a 168 mila dollari, a dispetto di un prezzo di listino di 93 mila. Ma il caso più clamoroso è quello di un rivenditore della Florida, che ha messo in vendita una C8 Coupè 1LT (l’allestimento “base”) per 161 mila dollari, a dispetto del prezzo originale di 61.500! Decisamente troppo. A questo punto, forse conviene aspettare direttamente il 2022, voi che dite?

Immagine in evidenza di General Motors, per gentile concessione

Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

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