Ciclismo, Milano-Torino: Uran domina sul Colle di Superga. Aru terzo.

Con un'azione solitaria Rigoberto Uran scala il Colle di Superga e vince la classica più antica del mondo. Alle sue spalle Yates e il campione italiano Fabio Aru.

0
1041

Parla ancora una volta colombiano la Milano-Torino con la vittoria in solitaria di Rigoberto Uran Uran. Il portacolori del team Cannondale – Drapac domina letteralmente la classica più antica del mondo sull’ultima salita verso il Colle di Superga. Scattato insieme a Fabio Aru (Astana), Bernal (Androni – Sidermec) e David Gaudu (FDJ), si sbarazza di tutti loro man mano che la strada sale. Ai meno 2 chilometri al termine, dietro sé fa il vuoto con un vantaggio pressoché rassicurante di 23”. Nel frattempo dal gruppo si stacca Adam Yates dell’Orica-Scott. Grazie alla sua agile frequenza di pedalata, riese a raggiungere e staccare il gruppetto in cui era presente il vincitore di giornata e posizionarsi al secondo posto a soli 10” da Uran. Sul gradino più basso del podio si piazza il campione italiano Fabio Aru.

Il podio della 98ª Milano-Torino. Da sinistra: Adam Yates, il vincitore Rigoberto Uran, Fabio Aru

LA GARA. Dopo molti tentativi di fuga non andati in porto, al 7º chilometro dal via il quartetto formato da Simone Andretta (Bardiamo – Csf), Guillaume Bonnafond (Cofidis), Gregory Rast (Trek – Segafredo) e Karl Patrick Lauk (Astana Pro Team) trova il momento giusto per distaccarsi dal plotone principale. La fuga riesce a raggiungere un vantaggio  massimo di 6’ prima di essere ripresa al primo passaggio sulle rampe verso Superga. I primi ad essere ripresi sono lo svizzero Rast ed il giovanissimo estone Lauk, stagista per il Tema Astana, a caccia di un contratto per l’anno prossimo. L’ultimo a desistere è il francese Bonnafond, ripreso ai meno 22 chilometri, quando mancavano ancora 3000 metri dallo scollinamento.

Con la situazione di gruppo compatto, prova a rompere gli indugi Winner Andrew Anacona del Team Movistar, ma ben presto viene ripreso e al termine della salita prova l’azione solitaria il venticinquenne francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors). In discesa riesce a guadagnare anche 18”, ma quando la strada spiana, il plotone trainato dall’Astana rinviene su di lui.

Negli ultimi chilometri, tutti in salita verso il Colle di Superga, si decide la corsa. Un timido Mikael Cherel (Ag2r la Mondiale) prova a sorprendere tutti, ma dalle retrovie si affaccia un quartetto formato da Rigoberto Uran, Gaudu, AruBernal. Nulla da fare per il francese. Quest’ultimi sono i primi ad abbandonare la compagnia, poi è il turno del francese Gaudu, sfinito dal ritmo asfissiante inflitto dal portacolori del team Cannondale – Drapac. Uran fa il vuoto dietro di sé, trovandosi con 23” ai meno 2 chilometri al termine dal primo inseguitore.

Mentre davanti il colombiano domina la corsa, alle spalle un caparbio Adam Yates (Orica – Scott) esce prepotentemente dal gruppo superando tutti i corridori che lo precedevano. L’ultimo a pagare dazio al britannico è Fabio Aru. Yates guadagna metro dopo metro al colombiano in testa alla corsa. Uran gestisce al meglio il distacco e le proprie energie andandosi ad aggiudicare la 98ª edizione della Milano – Torino esultando con una semplice, ma intensa stretta di pugno sul traguardo del Colle di Superga. Dopo 10” giunge al traguardo Yates e qualche secondo dopo il capitano del Team Astana Fabio Aru.

Rigoberto Uran Uran è il secondo colombiano a conquistare la classica più antica del mondo (fondazione 1896), bissando il successo dello scorso anno ottenuto dal suo connazionale Miguel Angel Lopez con i colori del Team Astana.

ORDINE D’ARRIVO

  1. Rigoberto URAN URAN (Cannondale – Drapac) 4h 24’ 51”
  2. Adam YATES (Orica – Scott) +10”
  3. Fabio ARU (Astana Pro Team) + 20”
  4. Nairo QUINTANA (Movistar Team) +28”
  5. David GAUDU (FDJ) +31”
  6. Wout POELS (Team Sky) +31”
  7. Daniel MARTINEZ POVEDA (Wilier Triestina – Selle Italia) +33”
  8. Thibaut PINOT (FDJ) +35”
  9. Pierre Roger LATOUR (Ag2r la Mondiale) +43”
  10. Peter STETINA (Trek – Segafredo) +53”