Certosa di Bologna: eventi al cimitero monumentale

Da domani prende il via la programmazione delle iniziative che si toccano anche l'area funeraria cittadina

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Certosa di Bologna
Bologna, Cimitero Monumentale della Certosa | Evento Sound and Silence 2, estate 2019. Foto Alberto Alvisi

Arte, storia, teatro, musica per immergersi nella città della memoria e scoprirne le bellezze e i segreti. Torna dal 26 maggio al 2 novembre il Calendario estivo della Certosa di Bologna, la rassegna di eventi culturali dal Museo civico del Risorgimento. La manifestazione è organizzata col contributo di Bologna servizi cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio architettonico dell’area funeraria monumentale.


La città di Bologna tra incanto e mistero


Cosa propone il calendario estivo della Certosa di Bologna?

Giunta alla quattordicesima edizione, l’iniziativa si colloca tra le esperienze che affrontano la complessa sfida di trasformare la percezione dei cimiteri. Quindi da luoghi deputati alla sepoltura dei defunti a siti di rilevante interesse culturale dove è conservato un patrimonio in cui si riflette la storia della città. Una sensibilità sempre più diffusa, prendersi cura delle aree funerarie significa anche riappropriarsi della dimensione sentimentale dei musei-giardino a cielo aperto. Tra visite guidatepasseggiate tematichetrekkinglezioni animateconcerti e spettacoli teatrali sono circa sessanta gli appuntamenti proposti. Una quarantina sono fruibili nelle ore serali. Non mancheranno attività in altri orari della giornata capaci di offrire spunti di stupore, bellezza e meditazione.

Le tematiche del progetto

Col Calendario estivo della Certosa, il Museo civico del Risorgimento rinnova ogni anno una collaborazione interdisciplinare con l’associazionismo culturale e del terzo settore. Partecipano anche le guide turistiche professionali della città per una divulgazione ampia e sfaccettata negli approcci di conoscenza al complesso monumentale. Il Museo ha proposto le tematiche principali con l’avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali da includere nel programma. Le attività sono incentrate sulla storia di Bologna nel “Lungo Ottocento” (1796-1915); Giovine Italia, giovine Europa: Idee, lotte, emancipazione. Si parlerà anche del decennale della scomparsa di Lucio Dalla.

Trekking e anniversari di personaggi illustri

Accanto a questi tre filoni si affiancano altre trame narrative, ricche di fascino e di suggestione, ispirate alle testimonianze del passato offerte dal luogo. Si farà riferimento alla ritualità funebre come elemento dell’identità religiosa e civile, alle vicende biografiche di donne accomunate dall’emancipazione sociale ispirata dagli ideali mazziniani e partigiani. Il progetto riprende anche la storia della famiglia Pizzardi, protagonista dell’evoluzione economica e politica di Bologna. Le vicende sono riprese in occasione del centenario della morte del marchese Carlo Alberti Pizzardi all’opera dello scultore e medaglista Renaud Martelli.E ancora i Trekking dell’Altro Mondo con una maratona insolita e dinamica per sperimentare la Certosa nello spirito della playable city.

Visite guidate tematiche

Sono in programma le visite guidate dedicate a grandi bolognesi, Ottorino RespighiGiorgio Morandi, Pier Paolo PasoliniRoberto Roversi. Le guide parleranno del viaggio dello scultore Marco Marchesini per scoprire, nel giorni del Solstizio d’estate, le coincidenze astronomiche e astrologiche da apprezzare dentro e fuori il Cimitero. Rientrano nel calendario delle iniziative pure la quarta edizione della performance multisensoriale Sound and Silence e la Messa di Requiem tra Marco Enrico Bossi e Ildebrando Pizzetti. Riproposti, in alcuni casi con percorsi rinnovati, i tour alla scoperta di delitti e passioni, simboli arcani e misteriosi, sempre seguite con grande partecipazione di pubblico.

Arte funeraria alla Certosa di Bologna

Accanto alla programmazione, c’è poi un nuovo elemento che contribuisce a rendere particolare la quattordicesima edizione. Il palcoscenico costituito da un armonioso susseguirsi di chiostri, sale, gallerie, edicole e cappelle con esempi di arte funeraria di grande pregio. L’espressione delle principali correnti artistiche tra XIX e XX secolo, offre infatti un riscoperto punto di attrattività nell’area porticata inclusa tra le 12 componenti selezionate come espressione dell’identità urbana. Gli spazi nel 2021 hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Dopo lo Skogskyrkogården a Stoccolma, in italiano Cimitero del Bosco, iscritto dal 1994 nell’elenco dei siti tutelati, anche la Certosa di Bologna è un sito di valore universale. Da vedere anche complesso Žale di Plečnik, Giardino di Tutti i Santi, in Lubiana.

Estate alla Certosa di Bologna

Elena Di Gioia, delegata del Sindaco alla cultura di Bologna e Città metropolitana parla del progetto. «L’Estate delle iniziative dei musei civici apre con la ricca programmazione della Certosa. È una architettura di eventi che propone, nelle notti da maggio a novembre, i viali, i monumenti, le lapidi per narrare la storia del nostro territorio. È anche l’occasione per affiancare ai racconti sui personaggi più noti che illustrano le vite sorprendenti delle donne che hanno lasciato un segno significativo da recuperare. La preziosa possibilità di allargare la divulgazione dell’abitato è resa possibile dalla ricerca continua del Museo civico del Risorgimento. I Portico della Certosa è inserito in dialogo con gli altri portici della città riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le iniziative culturali saranno sempre più in dialogo con le iniziative che avverranno nel Polo della Memoria, uno dei progetti più ambiziosi dell’amministrazione».

Valorizzazione del Cimitero Monumentale

Dell’importanza strategica di cospicui investimenti economici per promuovere l’area funeraria come meta di visita culturale è da sempre convinta Bologna Servizi Cimiteriali. La società che coordina l’intero complesso pubblico delle attività funerarie del territorio contribuisce alla realizzazione del calendario estivo. Il Presidente Simone Spataro commenta l’iniziativa. «La valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Certosa è fin dalla sua istituzione nel 2013 tra le nostre principali finalità. Abbiamo anche stanziato per il quinquennio in corso ulteriori 8 milioni di euro per la preservazione e il restauro delle opere e dei beni in concessione. Quindi è un onore e un piacere per noi ospitare all’interno del Cimitero monumentale il programma di eventi promosso dal Museo civico del Risorgimento. Le iniziative in calendario sono un’occasione importante per far scoprire i tesori del museo a cielo aperto della città».

Settimana alla scoperta dei cimiteri

A sottolineare l’integrazione in un network internazionale di valorizzazione dei cimiteri storici, la manifestazione bolognese si svolgerà alla Settimana alla scoperta dei cimiteri europei. Organizzata da Association of significant cemeteries in Europe, sensibilizza i cittadini europei sull’importanza delle aree funerarie e li presenta in una prospettiva diversa. L’iniziativa di quest’anno si svolge dal 30 maggio al 5 giugno e ha ha per tema “Scuole sui cimiteri”. Lo scopo è coinvolgere le giovani generazioni nella loro conservazione. Il calendario si prolungherà oltre la stagione estiva per concludersi simbolicamente nel segno del ricordo il 2 novembre, la Festività dei Defunti.

La Certosa di Bologna e la rievocazione storica della Giovine Italia

Il Museo civico del Risorgimento partecipa al Tavolo Tecnico SE.F.IT. istituito per la valorizzazione storico-artistica dei cimiteri monumentali italiani. Partecipa un gruppo ristretto di associati a UTILITALIA – SE.F.IT. (Servizi Funerari Italiani), fra i quali si annoverano i cimiteri di Genova, Torino, Roma, Ferrara, Milano, Trento, Bolzano, Mantova, Parma e Modena.
Per il 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, giovedì 26 maggio Bologna sarà la città pilota del progetto “GIOVINE ITALIA. GIOVINE EUROPA – idee, lotte, emancipazione – Rievocazione Storica 2022”. Quindi nuovi percorsi culturali, animati da scene con figuranti in costumi ottocenteschi, si raccorderanno trasversalmente in tutta Italia.

Immagine da cartella stampa.