Possibile errore giudiziario in Portogallo nel caso di corruzione del premier Antonio Costa. La Procura che sta indagando sul caso avrebbe trascritto in modo errato una intercettazione telefonica, innescando uno scambio di persona.
Errore giudiziario in Portogallo per il caso premier Costa?
In Portogallo potrebbe esserci stato un clamoroso errore giudiziario dietro il coinvolgimento del primo ministro Antonio Costa nell’inchiesta per corruzione che lo ha portato alle dimissioni. Secondo quanto riferito da CNN Portugal, l’intercettazione telefonica che avrebbe spinto ad aprire un’indagine per sospetta corruzione di Antonio Costa si riferirebbe in realtà al suo ministro dello Sviluppo economico, Antonio Costa Silva. Si tratterebbe quindi di un caso di omonimia che ha provocato un grave errore nella trascrizione degli atti. Il primo ministro Costa si era fin da subito dichiarato estraneo ai fatti.
Nella telefonata intercettata, Lacerda Machado, consulente della società Start Campus, e Afonso Salema, amministratore della stessa società, entrambi coinvolti nella presunta corruzione di membri dell’esecutivo per ottenere agevolazioni sugli investimenti “verdi”, discutono di fare pressione sul governo. Salema chiede a Machado di avvicinarsi al governo affinché si possa chiedere alla Commissione europea una modifica ai codici di attività economica per i data center. “Va bene, cercherò di capire se si tratta di Economia o Finanze. Se è di Finanze, parlerò con il ministro Medina o con Antonio Mendes, il segretario di Stato. Se è di Economia, troverò un modo per raggiungere lo stesso Antonio Costa”, ha affermato Machado. Il Costa in questione però non sarebbe il primo ministro dimissionario, ma il ministro dello sviluppo economico. Nel corso degli interrogatori, Machado avrebbe confermato che il Costa in questione non sarebbe il primo ministro.
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