Calcio Femminile, Serie A: il Brescia si aggiudica il derby della Lombardia in rimonta

le rondinelle con il cuore superano l'Atalanta e rimangono agganciare a -3 dal primo posto

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ATALANTA – BRESCIA 1-2

ATALANTA MOZZANICA (4-3-3): THALMANN; MOTTA, PIACEZZI, LEDRI, RIZZA; STRACCHI, RE, ALBORGHETTI; MONTERUBBIANO (dal 38′ s.t. SCARPELLINI), MENDES, PIRONE. A dispozione: Salvi, Scarpellini, Pellegrinelli, Baldi, Rizzon, Fusar Poli. Allenatore: Elio Garavaglia.

BRESCIA FEMMINILE (3-5-2): CEASAR; PETTENUZZO (dal 25′ s.t. DI CRISCIO), FUSETTI, HENDRIX; SIKORA, TOMASELLI (dal 1′ s.t. SABATINO), GIUGLIANO, DALESZCZYK, HEROUM (dal 1′ s.t BERGAMASCHI); GIACINTI, GIRELLI. A disposizione: Zanzi, Bocchi, Di Criscio, Bergamaschi, Sabatino, Cacciamali, Ghisi. Allenatore: Gianpiero Piovani.

Arbitro: Aleksandar Djudjevic di Trieste

Assistenti: Rotaru di Crema e Ameruoso di Milano

Reti: 7′ st Monterubbiano, 32′ st Girelli (rig.), 35′ st Giacinti

Note: Recupero pt 0′ + st 3′

 

MOZZANICA – Le leonesse del Brescia gettano il cuore oltre l’ostacolo e vincono in rimonta un derby che sembrava avere come squadra trionfante l’Atalanta, grazie al vantaggio illusorio di Valeria Monterubbiano che aveva dato speranza al popolo di casa. 3 punti conquistati con il carattere e la grinta per le ragazze di mister Piovani, che da vere leonesse fanno subito dimenticare il brutto ko della scorsa giornata con la Juventus e rimangono aggrappate proprio alla capolista a -3.

Come da previsione è stato un derby ricco di emozioni e colpi di scena andato in scena al Comunale di Via Aldo Moro. A decidere il match sono stati gli episodi a fare la differenza in una sfida totalmente in equilibrio.

Partono subito bene le ospiti che hanno il pallino del gioco ma fanno fatica a trovare spazi nell’attenta e consolidata difesa neroazzurra. Al 26′ Monterubbiano tira di destro ma non riesce a dare potenza alla sfera. Due minuti più tardi prima Girelli sfiora di poco il bersaglio e poi stesso risultato per Hendrix che da un corner non centra lo specchio. Nel finale di primo tempo Pirone serve Mendes ma Ceasar esce tempestivamente e fa sua la sfera. Il Brescia chiude i primi 45 minuti in attacco ma non riesce a trovare la via del gol.

Bisognerà attendere i restanti tre quarti d’ora più recupero per vedere la palla gonfiare la rete. Nonostante il pressing da parte delle bresciane, le prime a timbrare il cartellino per l’accesso in porta sono le atalantine: al 7′ Pirone crossa per Monterubbiano che si presenta davanti al portiere biancoazzurro e lo supera con un leggero pallonetto, facendo esplodere la tribuna. Tre minuti dopo le padroni di casa potrebbero raddoppiare ma Alborghetti è imprecisa dagli undici metri e Ceasar ne intuisce la traiettoria, tenendo aperta la sfida. A questo punto l’errore manda in tilt l’Atalanta e le ospiti ne approfittano e ritornano alla carica andando vicine al pareggio ma sono ancora sfortunate, prima con Girelli di testa e poi con una spettacolare girata al volo di Giacinti. Alla mezz’ora arriva l’episodio chiave: Giacinti viene atterrata e in area e conquista un calcio di rigore che Girelli trasforma spiazzando Thalmann. Tre minuti dopo Giugliano serve un assist dei suoi a Giacinti inserita in area, e faccia a faccia con la n° 1 locale, infila la sfera sul suo palo e conquista la rimonta. L’attaccante ex di turno non esulta visto il suo recente passato ricco di soddisfazioni nella squadra bergamasca, ma il resto della squadra esplode di gioia per il vantaggio.

Sul finale l’Atalanta cerca una reazione ma è poco precisa, mentre il Brescia amministra senza troppa fatica fino al triplice fischio.

Continua la ‘generosità’ delle bergamasche che concedono alle ospiti di turno troppi punti, punti che per il Brescia valgono oro per il discorso scudetto.