Sette anni lunghissimi hanno caratterizzato uno dei peggiori periodi storici del calcio italiano.
E’ vero, la Juventus ha guadagnato due finali di Champions League, ma non le ha vinte; e le altre non hanno nemmeno raggiunto una semifinale.
Ancora peggio in Europa League, vero tallone d’Achille di questi anni, in cui tutte le squadre che hanno partecipato hanno offerto prestazioni mediocri, facendo precipitare il Ranking Uefa al quinto posto, perdendo un posto in Champions, preziosissimo per tante ragioni.
Le ultime due stagioni, però, hanno evidenziato che qualcosa sta cambiando; infatti, oltre alla capolista del campionato, anche il Napoli, la Roma e le squadre che stanno disputando l’Europa League hanno cambiato marcia, facendo ben sperare per il proseguo delle competizioni.
Gli ultimi risultati maturati in questa seconda giornata di incontri europei, hanno confermato il trend positivo e, non a caso, c’è stato un sorpasso nella classifica generale del Ranking Uefa ai danni della Germania, scesa al quarto posto, anche se a breve distanza.
Tra esoneri eccellenti e una smodata consapevolezza dei propri mezzi i tedeschi non danno più l’impressione di allestire squadre altamente competitive.
Il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund sono le uniche in grado di confrontarsi a certi livelli; in italia, viceversa, questo periodo di profonda crisi del movimento calcistico ha dato l’opportunità a qualche allenatore e a qualche società di lavorare con lungimiranza, costruendo organici che ora, finalmente, stanno raccogliendo i frutti di quel lavoro.
Atalanta, Lazio e Napoli su tutte hanno messo in mostra tecnici preparatissimi e nuovi talenti in grado di misurarsi con club anche di ottimo livello.
Un punto di svolta che ha bisogno solo della ciliegina sulla torta, per scalare altre posizioni, tornando finalmente ad alzare nuovamente una o entrambe le coppe che contano.
