mercoledì, Maggio 8, 2024

Rimuovere il genere? Ci pensano i Paesi Bassi

I Paesi Bassi stanno pianificando di rimuovere il genere dalle carte di identità. Eliminando qualsiasi marcatore di genere sui documenti di identità, saranno più semplici le pratiche burocratiche per le persone non binarie e transgender.

Come si fa a rimuovere il genere?

Le persone potranno scegliere un indicatore “X” al posto di “M” o “F” se non si sentono rappresentate dagli ultimi due.

Il ministro dell’Istruzione, della cultura e della scienza Ingrid van Engelshoven ha scritto in una lettera:”I cittadini possono modellare la propria identità e propagarla in completa libertà e sicurezza.”

La decisione è stata presa dopo che una ricerca ha dimostrato che il costo per portarla a termine è molto “limitato“. Infatti, l’unico costo sarebbe l’addestramento per la polizia e gli altri lavoratori che controllano il documento di identità. Tuttavia, il ministro ha poi spiegato che si tratta di un piano più ampio, volto a limitare la necessità dell’identificazione di genere nei documenti del governo.

Quando avverrà il cambiamento?

Le modifiche non saranno attuate prima del 2024/2025. Questo perché per limitare i costi i Paesi Bassi dovranno rivedere tutta la struttura delle carte di identità. Inoltre, i passaporti non cambieranno.

Le organizzazioni LGBTQ hanno accolto volentieri l’annuncio, definendo il cambiamento “una grande notizia per le persone che hanno problemi con quell’indicazione del sesso nei loro documenti di identità giorno dopo giorno”.

Nel resto del mondo come funziona?

I Paesi Bassi non sono il primo paese a rimuovere il genere dai documenti di identità. Diversi paesi tra cui India, Canada e Germania, hanno già omesso da tempo la definizione di maschio o femmina.

Di recente anche il governatore dell’Illinois ha seguito la strada di questi Paesi, diventando in questo modo il 18° Stato degli USA a rimuovere il genere dai documenti di identità. Gli altri Stati sono: Arkansas, California, Colorado, Hawaii, Indiana, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, Nevada, New Hampshire, New Jersey, New Mexico, Oregon, Pennsylvania, Vermont e Washington.

Secondo i dati dell’Illinois del 2015 US Trans Survey, il 34% dei cittadini trans che hanno mostrato un documento di identità, avente un nome o un genere, non corrispondenti alla loro presentazione di genere, sono stati molestati verbalmente. Le molestie verbali non sono state le uniche conseguenze, tra queste possiamo trovare anche la negazione di servizi o benefici, le aggressioni o le richieste di lasciare lo stabilimento.

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