Argentina impone restrizioni sull’immigrazione

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Argentina impone restrizioni sull’immigrazione

L’Argentina impone restrizioni sull’immigrazione. Il governo argentino ha preso tale decisione per limitare l’afflusso massiccio di cittadini russi iniziato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina.

L’Argentina impone restrizioni sull’immigrazione

A causa dell’afflusso massiccio dei cittadini russi, l’Argentina impone restrizioni sull’immigrazione. Come ha spiegato il quotidiano argentino “Clarin”, il decreto non si applica direttamente ai russi, ma a tutti gli stranieri, ma l’emendamento serve a fermare l’afflusso massiccio di cittadini russi in Argentina iniziato nel marzo 2022. In Argentina è in vigore una legge secondo cui avere un figlio nato nel Paese dà ai genitori il diritto alla residenza legale e dà loro diritto al passaporto due anni dopo la nascita del figlio. Dall’inizio della guerra in Ucraina, in Argentina sono nate diverse migliaia di bambini russi, cosa che le autorità di Buenos Aires considerano sospette. Secondo loro, c’è un’accusa di tentativo di estorcere un passaporto argentino, che consente di viaggiare senza visto in 171 paesi in tutto il mondo.

Le modifiche alla legge

La principale modifica alla legislazione approvata a l’iniziativa dell’Autorità Nazionale per le Migrazioni (DNM) prevede che i residenti temporanei siano tenuti ad avere entrate annuali di 24.000 USD a persona su un conto aperto in Argentina. La nuova normativa obbliga anche la provenienza precisa delle somme depositate in banca, che, come previsto dall’emendamento, non possono provenire dai guadagni dei liberi professionisti, come è comunemente praticato dai russi in Argentina.


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