In Afghanistan una nuova esplosione ha colpito la comunità sciita. Questa volta teatro degli attacchi è stata la moschea della città di Mazar-e-Sharif. Solo due giorni fa, un’esplosione aveva distrutto una scuola superiore in un quartiere a maggioranza Hazara a Kabul.
Esplosione in una moschea in Afghanistan: cos’è successo?
Nella città di Mazar-e-Sharif, nel nord dell’Afghanistan, si è verificata un’esplosione in una moschea sciita. Secondo quanto riferito dai funzionari talebani, l’esplosione avrebbe provocato almeno 11 morti. Un altro funzionario ha riferito che si è verificata un’altra esplosione a Kunduz, una città dell’Afghanistan settentrionale. Anche qui l’esplosione avrebbe causato almeno 11 vittime, tuttavia le autorità non hanno riferito dettagli sul luogo o sulla causa dell’esplosione. Questi attacchi avvengono due giorni dopo le esplosioni che hanno colpito una scuola superiore situata in quartiere a maggioranza Hazara sciita nella parte occidentale di Kabul. La comunità sciita, minoranza religiosa in Afghanistan, è spesso presa di mira da gruppi militanti sunniti, compreso lo Stato islamico.
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