Addio a Orlando Dello Russo, uno dei primi pionieri della visibilità omosessuale in Italia. Aveva 75 anni.
L’addio a Orlando Dello Russo
La notizia, quasi passata inosservata sui media italiani, segna la fine di una delle coppie omosessuali più longeve d’Italia. Orlando lascia per colpa di un’ischemia celebrale il compagno Bruno con il quale era entrato in una relazione nel 1965. Un’epoca totalmente diversa per l’Italia, nella quale essere una persona visibile omosessuale era ancora qualcosa di impensabile. I due avevano deciso di ufficializzare la propria unione pochi mesi dopo l’approvazione della legge sulle Unioni Civili nel 2016 a Pineto, il comune abruzzese nel quale abitavano da lungo tempo. La coppia era diventata negli anni, grazie anche ad una sempre maggiore presenza mediatica, un simbolo di tenacia e lotta contro una società che avrebbe voluto nascondere la loro unione. I due infatti in tempi avevano deciso di vivere la propria unione in maniera visibile, contro tutte le aspettative.
Cosa ci rimarrà di Orlando?
L’esempio positivo di Orlando e del suo compagno Bruno non sarà dimenticato facilmente. A rendere nota sui social la scomparsa di Dello Russo un altro attivista gay, Flavio Romani, ex presidente nazionale di Arcigay, la più grande associazione LGBTI italiana, che ha così postato su Facebook: «Orlando e Bruno stanno assieme dal 1965. Hanno cavalcato mano nella mano più di cinquanta anni di vita del nostro paese, in anni in cui essere gay era davvero duro. Si sono sposati nel 2016, e nel paesino abruzzese dove abitavano tutti gli abitanti hanno voluto festeggiarli, un’unione civile e piena di felicità. Ora Orlando non c’è più. A Bruno un abbraccio forte forte». Nelle scorse ore è riuscito a ricordare il proprio compagno anche lo stesso Bruno, distrutto dal dolore. «Ho perso una parte di me. Orlando è stato un compagno eccezionale che ho amato con tutto il cuore e che non dimenticherò mai» ha affermato il vedovo. I funerali di Orlando Dello Russo si sono svolti ieri a Pineto.
