Si è concluso il vertice USA-Russia, con Mosca che ha promesso di non invadere l’Ucraina. Il colloquio se è però concluso con un nulla di fatto. La Russia ha presentato tutte le sue richieste, in primis la garanzia che l’Ucraina non entri nella NATO. Washington ha però ribadito che ogni Paese ha il diritto di scegliere il suo futuro, “senza veti terzi”. Dopo sette ore di colloquio, i negoziatori russo e statunitensi si sono offerti entrambi di proseguire con il dialogo, anche se hanno sottolineato che non vi è stata alcuna svolta importante.
Vertice USA-Russia: cosa ha promesso Mosca?
Si è concluso il vertice tra Russia e USA a Ginevra. Mosca, almeno a parole, avrebbe già infatti posizionato elicotteri da attacco e da trasporto al confine ucraino secondo il New York Times, ha promesso di non invadere l’Ucraina. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha affermato di aver assicurato alla sua controparte statunitense, il vicesegretario di Stato Wendy Sherman, che quei timori di un’invasione sono infondati. “Abbiamo spiegato ai nostri colleghi che non abbiamo piani, nessuna intenzione di ‘attaccare’ l’Ucraina… Non c’è motivo di temere un’escalation in questo senso“, ha detto ai giornalisti dopo i colloqui. Ryabkov ha anche detto che gli USA “hanno preso molto sul serio le proposte russe” e che Mosca è stata “per la continuazione del dialogo“.
Sherman ha affermato che gli USA e la Russia hanno una migliore comprensione delle reciproche preoccupazioni e priorità. Sherman ha detto che si è offerta di fare mosse reciproche con la Russia su missili ed esercitazioni, ma ha rinnovato gli avvertimenti sui costi maggiori se Mosca avesse invaso l’Ucraina. Ha poi detto che gli USA sono pronti a nuovi colloqui, ma che la Russia non ha offerto assicurazioni sul ritiro delle truppe accumulate vicino all’Ucraina.
Leggi anche: USA e Russia discuteranno di esercitazioni militari