Viaggiare in treno con i bimbi in Italia può rivelarsi un vero incubo

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Viaggio da incubo per una mamma con due bambini saliti da Salerno sul Freccia rossa delle 17,05.  Un viaggio durato poco in seconda classe  costato più di 150 euro perché in Italia i bambini pagano a differenza di molte altre nazioni europee  dove i bambini  non pagano il biglietto del treno fino all’età di 12 anni. La signora partita all’improvviso da Salerno aveva comprato all’ edicola della stazione delle carte da gioco per tenere impegnati i bambini, non pensando che le loro vocine, uniche in un vagone vuoto sarebbero risultate fastidiose.  Tre passeggeri che viaggiavano insieme da Salerno hanno rivolto apprezzamenti sull’educazione impartita dalla signora ai bambini  fino alle parolacce contro la malcapitata. Il capotreno chiamato per sedare la rissa  ha pensato bene di far cambiare vagone alla signora con i suoi discoletti che non contenti del disagio subito  dalla loro madre hanno continuato a giocare a carte  anche in quest’altro vagone dove un’altra viaggiatrice inferocita si è accanita contro la giovane mamma che non ha potuto fare altro che trasferirsi nel vagone bar dove i due discoli per fare i buoni non le hanno risparmiato nulla. Ma il decantato intrattenimento Frecciajunior dedicato ai bambini dove ogni mese i bambini possono trovare nuovi  giochi, quiz e tant’altro e  i genitori possono scoprire come è semplice e piacevole passare il tempo a bordo di un treno dov’era? O anche il kit Bimbi, come il welcome drink,  servito a bordo delle Frecce alle famiglie che viaggiano con bambini? E  la possibilità di ricevere gli album Panini nelle versioni speciali Kids, Bimbo e Bimba facendo un acquisto al bar?

Nella vicina Francia sulle ferrovie di stato Il servizio TGV Family si rivolge prevalentemente ai bambini dai quattro agli otto anni e alle loro famiglie. In un’apposita carrozza del treno – la numero 8, decorata con fantasie vivaci e colorate – i bimbi possono giocare in tutta sicurezza, sotto la guida di animatori esperti e trilingue (italiano, inglese, francese). Uno spazio su misura, dove i piccoli ospiti possono scatenare la loro creatività con laboratori di disegno, letture, giochi di gruppo o individuali, senza il timore di arrecare disturbo agli altri passeggeri. I genitori possono scegliere di prendere parte ai giochi insieme ai propri figli, oppure di affidarli agli animatori Sncf, trasformando la durata del viaggio in un momento di totale relax. Il tutto a 5 euro per persona, in aggiunta al prezzo del biglietto di viaggio.

E la vicina svizzera ?Tavolo da gioco, scivolo e giochi di società, il tutto decorato come se fosse una giungla. Sono le nuove carrozze famiglia Ticki Park delle FFS svizzere, presenti su tutti i treni InterCity a due piani a lunga percorrenza. L’idea? Uno spazio esclusivo in cui i piccoli possono divertirsi e sfogarsi, dimenticando l’attesa e la noia. Le carrozze famiglia sono organizzate in modo di avere al piano superiore il parco giochi offrono al piano superiore, ma anche tanto spazio per passeggini e valigie, oltre ai tavoli con divertenti giochi di società. . Più spazio alle famiglie.

Nella più lontana Germania sui treni Intercity Express (ICE) ,  persino compartimenti adatti alle famiglie. Il Kleinkindabteil ” offre tavoli per giocare e disegnare, un ripostiglio per un passeggino e spesso un fasciatoio. Con  3 o 5 Euro, è possibile prenotare il proprio posto in uno di questi alloggi per famiglie.