mercoledì, Maggio 8, 2024

Un generatore che sfrutta il moto ondoso per produrre energia: R115

Il primo generatore marino R115, con una capacità nominale di 150 kW, è stato installato pochi giorni fa, sulle coste della Toscana. Una tecnologia che sfrutta l’energia del moto ondoso ed offre innumerevoli vantaggi.
Immagine R115-150kW
Pochi giorni fa Enel Green Power, società leader mondiale nella generazione di energia da fonti rinnovabili, e 40South Energy, gruppo di società tra le più innovative nel settore del marine energy a livello internazionale, hanno avviato l’installazione e la messa in esercizio del primo generatore R115, nell’Arcipelago Toscano, a Punta Righini a Castiglioncello. Un dispositivo con una capacità nominale di 150 kW e di potenza installata pari a circa 100 kW, in grado di convertire in elettricità l’energia
prodotta dalle onde del mare.
Le caratteristiche del generatore R115. Il nuovo metodo per la generazione di elettricità dalle onde marine è stato ideato nel 2006 da Michele Grassi, che ha fondato 40South Energy nel 2007. Da allora sono stati fatti enormi passi in avanti sino ad arrivare a quest’ultima generazione di macchine energetiche.
Il nuovo generatore è composto da elementi che subiscono il moto ondoso del fluido, e da elementi che trasformano il moto delle parti del sistema in energia elettrica.
Una parte del dispositivo galleggia sotto il pelo dell’acqua, come le alghe, un’altra parte è ancorata sul fondale. Le due parti sono collegate da braccia che trasmettono l’energia ai pistoni per trasformare la forza motrice dell’onda in elettricità.
Per una profondità del fondale di 40 metri l’ingombro orizzontale è pari a 50 per 80 metri, mentre per un fondale di 70 metri l’ingombro cresce fino a 50 per 120 metri a causa della maggior lunghezza degli ancoraggi.

I vantaggi della nuova macchina sono davvero tanti! Funziona in un fondale di almeno 40 metri di profondità ed è in grado di produrre energia in presenza di tutti i vari regimi ondosi: onde corte, intermedie e lunghe.
La macchina lavora in costante immersione e per questo non ha impatti visivi ed è poco soggetta a corrosione, ma è comunque protetta dall’ossidazione mediante vernici
marine. Inoltre garantisce una grande facilità nella manutenzione, che avviene completamente in superficie e mai con l’utilizzo di sub. Gli elementi oggetto di riparazione vengono portati a galla insieme alla macchina, e sostituiti con parti di ricambio.
Il dispositivo di generazione è adatto per applicazioni anche in aree a bassa intensità energetica da moto ondoso o in fondali non particolarmente profondi, come le coste italiane o mediterranee in genere.
Inoltre, secondo le prime stime, R115 sarà in grado di produrre circa 220 MWh all’anno, sufficienti a soddisfare i consumi di oltre 80 famiglie.
Una soluzione che si rivela quindi, particolarmente utile nei casi in cui risulti difficile il collegamento alla rete elettrica come, ad esempio, per le isole.
La potenza della macchina può essere incrementata. È in corso da parte di 40South Energy lo sviluppo di macchine da 2 Megawatt (MW) di potenza.
Quante macchine possono essere installate all’interno delle aree in concessione? Conoscere la quantità di dispositivi installabile in un’area permette di stimare la potenza totale di un intero parco produttivo. In un chilometro quadrato potrebbero essere installate 160 macchine R115 da 150 kW ciascuna (se il fondale è di 70 metri) e 240 macchine (se il fondale è di 40 metri). Questo significa che è potenzialmente installabile una potenza dell’ordine dei 36 MW per Kmq.
Per fare un confronto, un chilometro quadrato di superficie consente di installare 20 MW di eolico onshore che possono produrre, in Italia, circa 40 Gigawattora (GWh) contro i 60 GWh della R115.
Insomma una macchina, che in termini economici, è competitiva con le altre tecnologie rinnovabili già all’inizio della fase produttiva commerciale, non ha impatti visivi ed è incredibilmente efficiente.
Quali sono le prospettive future? Dopo un periodo di test e valutazioni delle performance della macchina nell’ambiente marino, Enel Green Power prevede di rafforzare la collaborazione con 40South Energy sullo scenario internazionale per aumentare il numero dei generatori in diversi ambienti marini, ed incrementare ulteriormente il suo ampio spettro di tecnologie rinnovabili.

Dejan Uberti
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