Nella notte tra il 30 e il 31 di marzo è stato sventato un colpo di stato in Niger, nella capitale Niamey. Un commando ha cercato di assaltare il palazzo presidenziale con il chiaro intento di occuparlo. Il fatto è avvenuto nei giorni delicati della transizione democratica con l’insediamento del nuovo presidente del Niger.
Colpo di Stato in Niger sventato, cosa è successo?
Nel cuore della notte, intorno alle tre si è ingaggiata una pesante sparatoria tra i golpisti e gli uomini della guardia presidenziale. Ma fortunatamente l’esercito ha avuto la meglio e gli assalitori sono fuggiti da una base aerea vicino alla città. Sembra chiara la minaccia e la firma di questo attacco. Poichè il tentativo di colpo di stato in Niger è l’unico modo che una determinata fazione politica conosce per salire al potere.
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Dichiarazioni del governo
Un portavoce del governo Abdourahamane Zakaria ha riferito che diverse persone sono arrestate mentre si indaga su altre fuggite, rassicurando che la situazione è sotto controllo. Nel suo intervento il portavoce fa presente che: “Il governo condanna questo atto codardo e regressivo che mira a mettere in pericolo la democrazia e lo stato di diritto in cui il nostro paese è risolutamente impegnato”. Ha comunque rassicurato la popolazione e ringraziato la guardia nazionale per l’intervento tempestivo e risolutore.
Momento particolare del Niger
Da quando nel 1960 il Niger non è più una colonia francese sogna la democrazia, ma 4 sono stati sinora i colpi di stato inferti al Niger, da allora. I colpi di stato sono la prassi in questi paesi dell’Africa dove gli interessi dei grandi della terra non sono radicati, se non per la vendita di armi. Nel paese ci sono numerosi attacchi e proteste dal momento dell’esito delle elezioni presidenziali di febbraio.
Qual è la causa del colpo di stato in Niger?
Alle elezioni presidenziali di febbraio tra i due candidati Bazoum e Ousmane ha vinto il primo. Venerdì ci sarà l’insediamento, ma il perdente Ousmane ha lanciato accuse su brogli elettorali e porta avanti proteste e campagne contro il vincitore agitando le sue masse sostenitrici. Questo ha portato a scontri con la polizia nelle piazze. Ad aggravare il quadro attuale del paese c’è l’incertezza economica portata dal covid e la presenza di gruppi jihadisti che creano ulteriori incertezze sul futuro.
