Numerosi sono stati i testimoni della stage di via Fani, ascoltati subito dopo i fatti di sangue
La testimonianza di Pietro Lalli
dalle forze dell’ordine. Alle ore 11.00 del 16 marzo 1978 negli uffici della stazione ei Carabinieri di Roma Trionfale vennero messe a verbale le dichiarazioni del signor Pietro Lello. Troviamo scritto nel processo verbale “Presto servizio presso il distributore “Mobil”, sito in via Fani. Ogni mattina incomincio il mio lavoro di gestore della stazione di servizio dalle ore 7,00 circa. Sono aiutato dal gestore titolare della pompa tale Giuseppe di cui al momento non ricordo il cognome. Preciso che io sono il gestore della stazione di lavaggio, però quando c’è lavoro aiuto anche Giuseppe nella vendita di carburante. Stamattina come tutti i giorni ho iniziato il mio lavoro alla solita ora. Dopo circa un paio di ore, dalle ore 9,00 alle 9,30 circa, mentre ero intento a rifornire di benzina una Fiat 124 ho udito distintamente 4 o 5 colpi di pistola. Preciso che non posso sbagliare circa la qualità dei colpi ovvero la provenienza da una pistola, poiché conosco le armi ed ho molta dimestichezze con esse. All’udire dei colpi di pistola secchi, molto secchi, e ravvicinati fra di loro ho guardato subito nella provenienza da dove venivano i colpi ed ho notato un giovane che all’incrocio di via Fani con via Stresa impugnava un mitra e sparava in direzione di una autovettura di colore bleu, Fiat 130, lo stesso sulla Fiat 130 sparava una raffica di circa 15 colpi, poi faceva un passo indietro per allargare il raggio di tiro e sparava in direzione di una Alfetta di colore chiaro che si trovava dietro alla Fiat 130”. Pietro Lello, nel proseguire il suo racconto agli ufficiali ed agenti del nucleo investigativo dei carabinieri, dichiarava inoltre “Nel mentre che l’individuo sparava, alle sue spalle, a circa 3 o 4 metri vi era, presumo una donna con un qualcosa in mano, una paletta presumo come di quelle in dotazione alle Forze di Polizia, Detta donna appena l’individuo ha terminato di sparare la seconda raffica ha fatto un gesto, rivolta verso il proseguimento di via Fani, come per dire “tutto a Posto”