mercoledì, Maggio 8, 2024

Sinodo per l’Amazzonia: la proposta su preti sposati e donne diacono

Nel documento finale del Sinodo sull’Amazzonia si chiede che si aprano le porte anche a uomini sposati e che si consideri il diaconato per le donne.

È iniziata lo scorso 6 ottobre l’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi che si concluderà oggi 27 ottobre con la Santa Messa dalla Basilica di San Pietro, presieduta da Papa Francesco. Tema dei lavori del Sinodo “Amazzonia: Nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”.

Anche se i lavori hanno avuto ad oggetto l’Amazzonia, i temi affrontati hanno riguardato la Chiesa universale e in generale la famiglia umana.

120 sono stati i punti da votare in queste tre settimane di lavoro, in cui vescovi, esperti e rappresentanti indigeni hanno discusso su come salvare l’Amazzonia, come enunciare il vangelo. Ma il tema che ha avuto maggiore eco è stato quello relativo ai cosiddetti “viri probati”. Si è discusso infatti della possibilità di sperimentare strade mai battute, come quella dei preti sposati e delle donne diacono. Il documento base del Sinodo recita: “Affermando che il celibato è un dono per la Chiesa, si chiede che, per le zone più remote della regione, si studi la possibilità di ordinazione sacerdotale di anziani, preferibilmente indigeni, rispettati e accettati dalla loro comunità, sebbene possano avere già una famiglia costituita e stabile, al fine di assicurare i Sacramenti che accompagnano e sostengono la vita cristiana”.

Al momento della votazione la netta maggioranza, 128 sì e 48 no, ha votato a favore degli uomini sposati per colmare la carenza dei sacerdoti in determinate aree dell’Amazzonia, 137 sì e 30 no per le donne diacono. Papa Francesco per il momento non ha preso una decisione in proposito ma ha assicurato che si esprimerà entro fine anno. Afferma piuttosto che le tradizioni non vanno smontate e che vanno creati nuovi ministeri e comunica che la commissione sul diaconato sarà riconvocata poiché la posizione della donna nella chiesa è tenuta in poco conto. Quanto in generale all’apertura di un varco nel celibato, Papa Francesco crede che la Chiesa abbia bisogno di nuove vocazioni e di una nuova ridistribuzione del clero, anche attraverso i volontari in missione.

Nel documento preparatorio del sinodo si legge “Durante la preparazione del Sinodo, si dovrà cercare di individuare esperienze pastorali locali, sia positive che negative, che possano illuminare il discernimento in vista dell’elaborazione di nuove linee d’azione.”

Da uno sguardo d’insieme ai lavori svolti sembra si possa affermare che “nuove linee d’azione” siano state già individuate, anche se si è ancora all’inizio di un lungo cammino.

Una svolta definitiva nel mondo della Chiesa è certamente lontana, ma i lavori del Sinodo hanno aperto un piccolo varco verso la risoluzione di un problema sempre molto sentito ma mai apertamente discusso.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles