sabato, Luglio 27, 2024

Serie A, Bologna 2-0 Hellas Verona: Simone Verdi e Nagy regalano la vittoria ai rossoblu

Allo stadio Dall’Ara il Bologna vince per 2-0 contro l’Hellas Verona, aggiudicandosi la 32esima giornata di Serie A. La gara si sblocca al minuto 31 con la rete di Simone Verdi per i rossoblu; il raddoppio arriva all’ultimo minuto di recupero grazie a Nagy. Tre punti che danno morale alla squadra allenata da Donadoni. Mentre la sconfitta mette in crisi i veronesi, che non riescono ad uscire dalla zona retrocessione.

Le formazioni:
Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (76′ Nagy), Pulgar (58′ Crisetig), Dzemaili; Verdi, Destro, Palacio (84′ Di Francesco). All. Donadoni
Hellas Verona (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Felicioli; Romulo (67′ Lee Seung-Woo), Fossati (83′ Matos), Valoti, Aarons; Cerci (60′ Petkovic), Fares. All. Pecchia

Parte forte il Bologna che dopo 11 minuti si crea un’occasione con Masina, che però manda a lato della porta. La squadra di Donadoni sa che deve sbloccare il match per portarsi a casa i tre punti. Così al 31′ Simone Verdi su punizione spiazza Nicolas e segna l’1-0 per i rossoblu. Negli ultimi minuti del primo tempo ancora Bologna: prima Palacio prende il palo, poi Pulgar, a seguito di una bella azione corale, frenato dal portiere avversario. La ripresa invece non regala grande emozioni, se non i cambi decisi dai due allenatori. In particolare Donadoni inserisce Nagy al posto del centrocampista Poli. Sarà proprio il subentrato a segnare la rete del doppio vantaggio al minuto 94: Verdi fornisce l’assist e Nagy si trova al posto giusto nel momento giusto.

Migliore in campo Simone Verdi (voto 8), autore del gol che sblocca il match e dell’assist per il 2-0. Bravi anche Poli (voto 7), che a centrocampo non fa passare nulla, e il subentrato Nagy (voto 7+), che regala il secondo gol al Bologna. Anche Rodrigo Pala cio (voto 6,5) c’è e si fa sentire nel reparto offensivo.
Nell’Hellas Verona si salva solo il giovane Lee (voto 6,5), che non fa capire nulla alla squadra avversaria. Malissimo invece Aarons (voto 4): sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare.

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