Salta la “Millevele” di Genova, la tradizionale regata velica che si tiene a Genova in coincidenza dei giorni del Salone Nautico.
L’allerta meteorologica arancione, prorogata fino alle 10 di domani, ha spinto gli organizzatori della 33ma edizione dal desistere dall’inaugurare l’evento.
Purtroppo, però, visto anche lo spirito che anima la manifestazione, non si poteva far altro che rimandare all’anno venturo l’edizione.
La Millevele ha fatto centro lo stesso
Comunque è rimasto lo stesso un segno nella manifestazione del 2020.
Infatti, il ricavato delle iscrizioni alla regata è stato destinato all’Istituto pediatrico Giannina Gaslini di Genova.
Le onde di 4 metri e il vento da SE a 30 nodi hanno fermato le barche a vela, ma non certo le iniziative benefiche che ruotano intorno ad essa.
Certo, sarebbe stata una festa completa, dal momento che la Millevele vede la partecipazione di ogni tipo di equipaggio, da quello professionista ad altro formato da famiglie o amici.
Sarebbe stata, cioè, una festa nella festa, in onore della città e come occasione per tutti di trascorrere una bella giornata in mare.
Purtroppo, però, le condizioni, giudicate proibitive dallo Yacht Club Italiano, organizzatore dell’evento, non garantivano la necessaria sicurezza.
Le condizioni meteorologiche estreme
In effetti non c’era altra soluzione, visto anche l’evolversi della situazione meteorologica sull’intera Liguria.
Infatti, giovedì già si preannunciava l’allerta arancione su tutta la regione, estesa alle ventiquattr’ore del venerdì.
Ma nel pomeriggio di ieri, un nuovo bollettino confermava l’allerta arancione nella Liguria centrale, trasformata in rossa nella restante parte fino alla mattinata di sabato.
Ciò è confermato dal forte vento da sud-est che ha gonfiato il mare in una mareggiata spettacolare.
Non a caso anche le navi, solitamente in rada in attesa di entrare in porto, si sono allontanate dalla costa a scopo precauzionale.
E neppure i surfisti, che avrebbero salutato con piacere le onde, si sono visti con le loro tavole.
Probabilmente l’appuntamento sarà rimandato al 2021, confidando in un anno un po’ meno impegnativo di quello che ci stiamo apprestando a chiudere.
